ALL’OSPEDALE DI AGRIGENTO COLLAUDATO IL NUOVO TOMOFRAGO PET/CT

Mentre gli ospedali “periferici” soffrono emergenze come la carenza di personale medico, infermieristico e ausiliario, oppure di grosse carenze manutentive, come l’ospedale di Sciacca nel quale 7 ascensori su 9 che portano ai reparti sono fermi per guasti, all’ospedale di Agrigento, al San Giovanni di Dio, si raggiunge un importante obiettivo. Questa mattina sono state completate, nel reparto di Medicina nucleare, le operazioni di collaudo del nuovo tomografo PET/CT (tomografia ad emissione di positroni unita a tomografia computerizzata).

Si tratta di un’apparecchiatura, ad alta tecnologia e di ultima generazione, che permette di integrare informazioni di natura morfologica con indicazioni di tipo funzionale ed attualmente rappresenta uno strumento importantissimo, specie in campo oncologico, per valutare il grado di aggressività della malattia e monitorare la risposta del paziente ai trattamenti, ciò anche al fine di ottimizzare eventuali modifiche all’indirizzo terapeutico.

Rappresenta inoltre un mezzo di fondamentale ausilio nell’elaborazione di piani di trattamento radioterapico oltre a trovare importanti applicazioni anche in campo neurologico e cardiologico.

Il nuovo servizio di PET/CT, “fortemente sostenuto dalla Direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento”, è scritto sulla nota dell’Ufficio stampa dell’Asp, entrerà a regime nei prossimi giorni divenendo a breve fruibile all’utenza. La sua apertura all’interno dell’Unità operativa di medicina nucleare, congiuntamente a quella prevista, tra alcune settimane, del nuovo reparto di radioterapia, “segna un importante traguardo per la sanità agrigentina ed avrà sostanziali effetti positivi nel frenare il disagio provocato ai pazienti dalla necessaria mobilità fuori provincia”.

(Foto di repertorio)

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