VIA AMENDOLA, CARACAPPA: “NON HO TEMPO PER STERILI POLEMICHE”

Il senso di marcia di via Amendola è al centro della contesa post vacanze estive. Il semaforo? Ancora sotto studio di fattibilità

“Non voglio perder tempo e far polemica con alcuni consiglieri comunali che in questi giorni mi hanno accusato di poca coerenza sulla questione di via Amendola”. E’ la secca risposta che il vice sindaco Silvio Caracappa indirizza ai consiglieri comunai Ambrogio, Bellanca e Di Paola.

Tuttavia, Caracappa, trova un pò di tempo per mandare a dire che il “il provvedimento al tempo adottato nasce da una idea di natura tecnica proposta all’Amministrazione Comunale dalla Polizia Municipale che sulla problematica aveva effettuato uno studio. Vero è che successivamente si è registrata una presa di posizione da parte di un partito politico di maggioranza ma in totale democrazia da subito si è svolto un sereno confronto che ha visto le parti presto chiarirsi”.

Caracappa rimane dell’idea che l’istituzione del senso unico in via Amendola “non fosse del tutto infondato” e che contro firmarono di più di cento commercianti di via Amendola e di Contrada Perriera”, inducendo l’Amministrazione comunale “di rivedere l’ordinanza emessa e quindi riattivare il doppio senso di circolazione”.

La via Amendola fu riaperta al doppio senso di marcia “in attesa di altre soluzioni che potessero aiutarci ad evitare gli intasamenti nella zona. Soluzioni non certo di breve e facile fattibilità”.

A della chiusura del Ponte Cansalamone, l’incrocio di via Amendola rappresenta una delle due vie di uscita per raggiungere le località di contrada Carbone, Foggia, Renella, Capo San Marco e Maragani, e secondo Caracappa “è naturale che in determinate ore si crei il serpentone di auto vista l’alta densità di abitanti e residenti delle zone citate. A questo si aggiunge che gli abitanti di contrada Perriera, anche per una questione di comodità, per raggiungere il centro storico della città scelgono di attraversare tale tratto di strada, appesantendo di parecchio il transito veicolare della zona”.

Oggi, con la chiusura del Ponte Cansalamone “è naturale che l’incrocio di via Amendola sia uno dei punti più caldi per il traffico della nostra città”, spiega Caracappa, motivo per cui “abbiamo cercato di vagliare nuove soluzioni tra cui come ho accennato mesi fa avevamo pensato di collocare nuovi semafori nella zona”.

Caracappa ha effettuato dei sopralluoghi con i responsabili della Gemmo Spa e aggiunge che “siamo a tutt’oggi in attesa di capire se esistono le condizioni tecniche per l’istallazione di un femaforo”.

Caracappa precisa che “la collocazione dei semafori nella zona non è un intervento di piccola portata perchè oltre alle strutture vanno posizionate le cabine di alimentazione e le condutture elettriche adeguate a norma di legge”.

“Le vie nelle varie direzioni sarebbero cinque”, continua il vice sindaco, rigettando le critiche di “poca coerenza perchè in questi mesi ho lavorato seriamente per capire se esistessero i presupposti per la fattibilità dell’opera ma in una fase non certo facile per le casse comunali occorre valutare attentamente la fattibilità dell’intervento e soprattutto capire se una volta effettuata l’opera questo possa essere risolutiva rispetto all’entità della questione”.

Rispeondendo ad Ambrogio, Bellanca e Di Paola, Caracappa rimarca che “relativamente alla soluzione proposta dai consiglieri comunali Ambrogio e Di Paola di attivare una nuova via di ingresso alla Perriera, da notizie che mi vengono riferite dagli uffici di competenza non mi pare che questa sia di immediata e facile realizzazione. Infatti la via citata dai consiglieri risulta essere tecnicamente ancora una “ regia Trazzera” e per essere trasformata in strada di collegamento occorrono dei passaggi di natura burocratica non certo rapidissimi”.

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