UDC-API, ORMAI E’ SCONTRO: SERVE MEDIAZIONE DI CUSUMANO

Inevitabile nuovo intervento dell’Udc dopo le dichiarazioni di ieri del coordinatore cittadino dell’Api Ignazio Perrone, issatosi a politico “esperto” al confonto con l'”inesperto” Stefano Scaduto. Invece di fare prove tecnico di accordo di Terzo Polo, le due componenti moderate litigano e sembra si allontanino sempre di più. 

Ecco la risposta integrale di Scaduto:

“Con sorpresa abbiamo letto le dichiarazioni rese dal coordinatore cittadino dell’API di Sciacca, secondo cui le mie dichiarazioni quale coordinatore cittadino dell’UDC di Sciacca sarebbero mosse da rancore e da risentimento personali. Le dichiarazioni del coordinatore dell’API non sono state evidentemente ponderate e sono assolutamente prive di fondamento. Innanzitutto nell’ultimo comunicato è stato smentita l’esistenza di un accordo fra UDC e l’APi, quindi quando il coordinatore cittadino dell’API parla di livore e di risentimento in un comunicato in cui si smentisce un’ipotesi di accordo circolata sulla stampa le sue dichiarazioni si commentano da sole. E’ vero che l’UDC di Sciacca ha espresso ed esprime critiche politiche nei confronti dell’API, ma credo che il coordinatore cittadino dell’API che è certamente più esperto di me perchè fa politica da tanti anni non dovrebbe confondere le critiche politiche con inesistenti rancori personali. Colgo l’occasione per ricordare le critiche politiche all’APi di Sciacca che restano immutate. Il gruppo Api di Sciacca unitamente ad altri gruppi politici ha governato Sciacca in questi anni insieme al dott. Vito Bono ed il senatore Nuccio Cusumano è stato artefice e protagonista della vittoria di Vito Bono alle ultime elezioni amministrative. Ora noi come UDC di Sciacca abbiamo sempre sostenuto che il fallimento dell’esperienza di Vito Bono non può essere addebitata solo al dott. Vito Bono, ma anche a coloro che lo hanno scelto e lo hanno collaborato fino alla fine, gestendo porzioni di potere e di responsabilità a Palazzo di Città, quindi la responsabilità è certamente anche dell’API di Sciacca. L’API di Sciacca evidentemente non accetta tale nostra considerazione ed addirittura vorrebbe scaricare per intero su Vito Bono la responsabilità dell’insuccesso dell’amministrazione uscente ed arriva a dire che se qualcuno fa queste considerazioni è mosso da risentimento e livore. No, nessun livore e risentimento nei confronti dell’API di Sciacca ma semplicemente dichiarazioni con cui ci sforziamo di dire la verità dei fatti, che non va mai nascosta, alterata o manipolata. Pertanto sarebbe giusto e corretto che l’API di Sciacca, anziché di parlare di risentimenti e livori altrui che sono inesistenti, prendesse atto con coraggio ed umiltà della propria porzione di responsabilità rispetto all’insuccesso dell’amministrazione guidata dal dott. Vito Bono, ed evitasse il gioco cinico dello scaricare su Vito Bono tutta la responsabilità del fallimento. Le dichiarazioni fatte in tal senso dal senatore Cusumano che in un’intervista televisiva ha dichiarato che non si è accorto delle dimissioni di Vito Bono perchè non si era mai accorto della sua presenza come sindaco di Sciacca sono inaccettabili all’intelligenza di chiunque perchè provengono dal leader di un gruppo che ha governato fino alla fine con il dott. Vito Bono. In conclusione noi e personalmente il sottoscritto restiamo disponibili al dialogo anche con l’API, ma l’APi assuma un atteggiamento conforme alla verità ed al rispetto delle persone, anche dell’ex sindaco dott. Vito Bono, che noi abbiamo sempre criticato sul piano politico, ma sempre rispettato sul piano della persona. Debbo correttamente riconoscere che altri gruppi politici dell’ex maggioranza che ha governato con il dott. Vito Bono, mi riferisco in particolare al PD ed al FLI, mentre non ho ancora sentito l’MPA, hanno invece una consapevolezza diversa, e cioè che l’insuccesso dell’amministrazione Bono è dipesa anche da loro, e questo a nostro avviso rappresenta un atteggiamento apprezzabile”.

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