TERME, FINALMENTE LA VERITA’ (QUELLA CHE SCRIVIAMO DA TEMPO): “SCORDATEVI IL BANDO”

“Il patrimonio non è nella disponibilità della Regione, tecnicamente non possiamo affidarlo a nessuno”

E’ stata la dirigente Grazia Terranova, con foga, a dire senza veli ciò che noi del Corriere di Sciacca scriviamo da tempo. Scordatevi il bando, dice la Terranova, perchè il “patrimonio non è nella disponibilità della Regione, tecnicamente non possiamo affidarlo a nessuno”.

E ci volevano cinque anni! L’amara realtà è stata detta lontano da Sciacca, mentre qui da noi i vari assessori (l’ultimo la Li Calzi) hanno raccontato bugie più corpose di quelle di Pinocchio.

E a fare da cassa di risonanza alla Terranova è stato l’assessore regionale alle finanze Alessandro Baccei: “Le Terme andavano chiuse perché producevano debiti, una Spa non può restare aperta se produce debiti”. Baccei ha attaccato e piuttosto pesantemente la politica: “In questi anni le Terme private hanno guadagnato, quelle di proprietà pubblica (riferimento anche ad Acireale) hanno perduto perché i politici facevano assunzioni a go-go, perché i dipendenti lavoravano tre mesi ma venivano pagati tutto l’anno. Questo sistema è scoppiato”.

E mentre i proclami di salvezza veniovano elargiti nelle riunioni saccensi, nella riunione di ieri è emerso un altro aspetto. Così la Terranova: “Bisognava farlo prima”, ha detto piuttosto arrabbiata.

Terranova e Baccei hanno spiegato che le Terme hanno “macinato” debiti. Hanno ribadito che non c’era soluzione alla chiusura, perché la stessa eventuale ricapitalizzazione è vietata dalla legge. “Su questo la Corte dei Conti è stata fin troppo chiaro, se agissimo diversamente finiremmo tutti alla procura della Repubblica”, ha aggiunto la Terranova, pur confermando che malgrado il patrimonio sia chiuso e inutilizzato in effetti si continuano a produrre debiti, ma non dell’entità che produrrebbero se fossero aperte.

I creditori delle Terme hanno già pignorato perfino le statue che si trovano all’esterno dello stabilimento.  “Se il liquidatore non avesse ceduto i quadri antichi all’Assessorato ai beni culturali i creditori avrebbero aggredito anche quelli”, ha spiegato Grazia Terranova. Un intervento, quello della dottoressa Terranova, durante il quale la funzionaria ha detto la sua sulle polemiche riguardante la decisione della Regione di chiudere le Terme:

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