Le direttive europee impongono la VAS. Bellanca scrive all’Ufficio Tecnico per chiarimenti. Servirebbero 200 mila euro per adempiere agli obblighi. Il Prg potrebbe arenarsi

Nuova tegola per il Piano Regolatore Generale che è in attesa di approdare in Consiglio comunale per l’approvazione. Una recente circolare dell’Unione Europea imporrebbe che i Prg siano corredati di VAS. Una imposizione senza se e senza ma. Una circolare che, di fatto, erige un ostacolo grande quanto un grattacielo davanti il cammino, a rilento, dello strumento urbanistico in iter di approvazione, ma che ancora oggi non approda in Consiglio comunale.

Una ipotesi che fa drizzare i capelli al presidente del Consiglio comunale, Filippo Bellanca, che senza perdere tempo scrive all’Ufficio tecnico comunale affinchè faccia chiarezza sulla questione. Se la VAS a corredo del PRG è obbligatoria, allora sullo strumento urbanistico, che deve essere approvato, incombe un ostacolo di grande peso. Servirebbero 200 mila euro e in cassa soldi non ce ne sono. Il cammino del Prg si farebbe irto e…campa cavallo che l’erba cresce.

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