Le cooperative di pesca oggi si sono riunite in assemblea e deciso di mantenere lo stato di agitazione, ma di ricominciare ad andare in mare per rimettere in moto l’economia. Non sono del tutto convinti degli impegni assunti dai rappresentanti del governo regionale nel corso degli ultimi incontri, ma non se la sentono di dare un ulteriore colpo alla già precaria situazione che vivono tutti gli operatori del comparto.

“Teniamo alta l’attenzione – ci dice Ezio Di Prima della cooperativa “Madonna del Soccorso” – ma in questo momento era giusto riprendere a lavorare e aspettare che gli impegni assunti dalla Regione si tramutino tra qualche giorno in realtà. In particolare – continua – mi riferisco ai 3 milioni euro di contributo, incrementati poi a 5 e tre dei quali per la piccola pesca, di contributo per le spese fatte dalle imprese di pesca per l’acquisto del gasolio”.

E poi – aggiunge Di Prima – la risposta sulla promessa di definire in poche settimane la questione del pagamento del contributo gasolio anni 2009 e 2010, che è già decretato e che risulta ancora in istruttoria in assessorato sin dal gennaio 2011”.

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