NO ALLA MAFIA, SINDACATI AGRIGENTINI PROMUOVONO SIT IN

CGIL CISL UIL di Agrigento indicono per le ore 18 di mercoledì 23 maggio, anniversario dell’assassinio di Giovanni Falcone, di sua moglie e della sua scorta, un presidio davanti la Prefettura di Agrigento. A 20 anni dalla “strage di Capaci” nella quale furono assassinati il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli Agenti di scorta Rocco di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani e a pochi giorni dall’oscura vicenda di Brindisi nella quale si è registrata la morte di una studentessa e il ferimento di altre, il mondo del lavoro agrigentino manifestare il proprio forte “NO” alla Mafia, al Terrorismo, alla violenza. L’Italia è alle prese con una crisi economica che alimenta un forte disagio sociale su cui alcune menti criminali pensano possa innestarsi una nuova stagione criminale. Per questo è indispensabile una forte, immediata ed unitaria risposta che isoli questi assassini e che contribuisca ad impedire qualsiasi tentativo di fomentare con sangue innocente paura e tensioni sociali nel Paese.

I sindacati sono in campo contro ogni violenza, contro il terrorismo, lo stragismo ed ogni nuova tentazione di creare panico e terrore nella cittadinanza. Invitano le proprie Strutture territoriali e dei posti di lavoro, tutto l’associazionismo laico e cattolico a garantire, con la presenza – senza bandiere ne simboli di appartenenza – la solidarietà della provincia di Agrigento alle vittime e per riaffermare sia la vicinanza alle forze dell’ordine e della Magistratura impegnate su questo fronte sia per ribadire che la mafia è l’ostacolo principale allo sviluppo della Sicilia.

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