Crisi idrica, l’Unione dei comitati di quartiere chiede incontro urgente col Prefetto. Rischio per ordine pubblico

L’Unione dei Comitati dei Quartieri di Sciacca raccoglie il forte disagio di tutti i cittadini rappresentati (circa 25.000) e chiede un incontro urgente col Prefetto. Sono preoccupati “dall’ingravescenza della situazione che si sta venendo a creare, con gravi problemi di ordine pubblico”

SCIACCA- I cittadini sono esasperati della gravissima crisi idrica e per la mancanza di risposte che quotidianamente avanzano tramite i comitati di quartiere. Ed è proprio l’Unione dei Quartieri che raccoglie la rabbia e l’esasperazione della gente e chiede al Prefetto un incontro urgente, ” non avendo ad oggi potuto verificare alcun miglioramento nelle inefficienze dannose della gestione idrica già sottoposte al Sindaco ed ad Aica, non avendo avuto risposta ad alcuni degli interrogativi proposti in tale adunanza, preoccupati dall’ingravescenza della situazione che si sta venendo a creare, con gravi problemi di ordine pubblico”. Questi i punti sottoposti all’attenzione del Prefetto da affrontare nell’incontro richiesto

IN MERITO AL SISTEMA DI APPROVIGIONAMENTO MEDIANTE AUTOBOTTI PRIVATE

Tale sistema che in una prima fase era un sistema sostitutivo, oggi per alcuni quartieri è diventato la regola, stante che, anche dopo un fine turno di erogazione di zona, non si riesce ad approvvigionare le utenze. A tal proposito e visto ormai la frequenza settimanale con cui interi quartieri “debbono” rifornirsi con tale unica modalità, si contesta che il costo del servizio trasporto acqua tramite autobotte è divenuto ormai spropositato e non più sostenibile dalle famiglie, (attualmente un‘autobotte da 8mc. costa €100.00, escluso il costo di approvvigionamento idrico che sarà fatturato da AICA in bolletta). Detti costi devono essere pagati nell’immediato dagli utenti e solo successivamente l’AICA “dovrebbe” compensare in bolletta una parte. I tempi e i modi degli eventuali rimborsi non sono noti e gli uffici preposti non sono in grado di fornire informazioni.

SISTEMA FUORI CONTROLLO

Tale sistema è ormai fuori controllo, posto che si è in balia alla “volontà” dei trasportatori, non essendoci certezze su liste di attesa, sui tempi della fornitura e, addirittura, ormai vi è chiaramente la probabilità di alimentare un mercato “parallelo” che serve a scavalcare il sistema creato e a soddisfare le utenze non approvvigionabili o con autobotti (vicoli stretti del centro storico, zone di montagna scoscese, piccoli serbatoi) con pagamento che potrebbero essere esorbitanti.
La situazione è talmente grave che alle richieste telefoniche si risponde “Che non si può soddisfare la richiesta prima di una o due settimane”. Altra anomalia è che i trasportatori dei paesi limitrofi che effettuavano il servizio su Sciacca a soli 50 euro, dopo tale protocollo, oggi si rifiutano di fornire acqua alla nostra città e non si comprende se “non vogliano” o “non possano” entrare in città.
Tutto quanto manifestato essere oggetto di massima attenzione ed è necessario immediato intervento correttivo da parte delle Autorità.

PROBLEMATICHE TECNICHE PER L’APPROVVIGIONAMENTO AUSILIARIO CON AUTOBOTTI PRIVATE

Dette modalità risultano lunghe e farraginose, soprattutto per i condomini, in quanto consistono nella preventiva acquisizione di un codice (ODI) al punto di carico AICA, al fine di poter mettere in condizione il trasportatore di prelevare l’acqua e consegnarla all’utente finale.
Tutto ciò comporta:

  • Il numero di emergenza predisposto da AICA risulta spesso e volentieri irraggiungibile o occupato;
  • La piattaforma telematica non sempre restituisce in tempi celeri il codice ODI necessario per poter caricare il mezzo;
  • Le suddette modalità di richiesta dell’ODI non generano nessun codice identificativo di riscontro che dia la tracciabilità e la garanzia dell’esito della richiesta;
  • Nei giorni festivi e prefestivi il servizio di richiesta ODI con piattaforma viene sospeso, per essere ripreso il Lunedi successivo;
  • Dette procedure pertanto non garantiscono che l’approvvigionamento avvenga in giornata con la conseguenza di non poter essere soddisfatto il fabbisogno degli utenti.

TURNI DI EROGAZIONE

A causa della frequenza con cui è capitato che siano stati rinviati o ridotti i turni di erogazione da parte di AICA, nel rifornire la cittadinanza tramite normale turnazione del servizio idrico, il servizio di approvvigionamento con autobotte è diventato il principale modo per rifornire alcune zone della città, si chiede che venga recepito il Vademecum per i sindaci messo a punto dal Dipartimento regionale della Protezione civile ( 22 luglio 2024), che già da mesi ha finanziato circa “140 interventi non infrastrutturali (tipo a) di riparazione di autobotti comunali e di acquisizione di ulteriori usate e nuove per circa 3,4 milioni di euro a valere su proprie risorse e su altre regionali e statali”. (Notizia riportata dagli organi di stampa, vedi AgrigentoNotizie del 01/08/2024)
La turnazione dell’erogazione in città ormai è fuori controllo, da circa due mesi i turni saltano e vengono rinviati costantemente, i turni a volte risultano sul sito Aica con la dicitura “in corso” e in realtà non arriva acqua o talmente poca da soddisfare solo le prime utenze sulla condotta. Interi quartieri più periferici hanno in calendario ormai erogazioni a 10-12 giorni, anche questi regolarmente rinviati e spostati, e vi sono zone che non vedono acqua ormai da oltre un mese.
E’ chiaro che tale gestione sia sotto l’aspetto pratico che sotto l’aspetto economico, oggi è fallimentare e non può continuare in tal senso con l’aggravio dei costi sui privati cittadini.
Il Sindaco, quale massima autorità in materia di sanità e protezione civile e S.E. il Prefetto devono intervenire per tentare un riassetto di tale sistema, qualora non si ritenga possibile con gli strumenti attuali approntare delle situazioni immediate, si chiede che facciano da tramite per far intervenire la Protezione Civile su larga scala, anche con richiesta di autobotti dell’Esercito che potrebbero rifornire le utenze senza i costi che oggi si stanno affrontando.

NUOVI POZZI DI SCIACCA

E’ ormai notizia risaputa che a breve, si spera, sul territorio di Sciacca (Grattavoli) saranno attivi due nuovi pozzi, su tale nuova risorsa idrica il Sindaco ha già assunto un impegno con la cittadinanza, nel senso che la “maggior parte” di tale risorsa sarà trattenuta per le esigenze del territorio di Sciacca. Su tale promessa si chiede che S.E. il Prefetto possa fare da garante nelle sedi opportune (Ati, Aica e Sicil Acque) che andranno a decidere sui quantitativi di acqua da trattenere e da cedere.

PERDITE IDRICHE

E’ fuori dubbio che una delle cause di questa crisi è anche, la presenza in tutta la ”rete” di innumerevoli perdite idriche. Con riferimento a quanto detto dal Sindaco nella lettera indirizzata ad AICA riguardo all’intervento tempestivo sulle perdite idriche, vorremmo conoscere esattamente quali azioni sono state svolte o si stanno svolgendo per intervenire direttamente con le risorse comunali da compensare successivamente con AICA sulle riparazioni urgenti e indifferibili.