COMUNI IN RITARDO NELL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE SULL’UTILIZZO DEI BENI CONFISCATI ALLA MAFIA

Ci sono anche i saccensi Paolo Mandracchia, segretario provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, e Mario Di Giovanna de L’Altra Sciacca, tra i firmatari della richiesta avanzata ai sindaci della provincia di Agrigento affinchè applichino la legge sui beni confiscati alle mafie. Entro un anno dalla consegna, i beni devono essere affidati alle associazioni o utilizzati direttamente dai comuni, ma la gran parte dei Comuni non hanno ancora fatto questo passaggio.

Nei casi di inerzia e omissione l’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata nomina un commissario con poteri sostitutivi o provvede alla revoca della consegna agli enti locali.

Gaetano Montalbano del megafono, Gaetano Alessi, Pino Di Lucia e Ignazio Cutrò delle associazioni AD est, Sos Democrazia e Libere Terre, effettueranno un monitoraggio su tutti i comuni della provincia, chiedendo l’immediata applicazione della legge.

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