CGIL: “L’OSPEDALE DI SCIACCA VENGA RICLASSIFICATO SPOKE”

La segreteria generale agrigentina chiede con determinazione la riclassificazione del Giovanni Paolo II

Il segretario generale della Cgil agrigentina, Massimo raso, e il segretario cittadino della sezione saccense, Franco Zammuto, hanno chiesto alla delegazione della CGIL, nel corso della consultazione delle Organizzazioni Sindacali, che per la nostra provincia sostengano la riclassificazione della struttura ospedaliera saccense in Spoke, ragioni  peraltro,  condivise dall’Assemblea Provinciale dei Sindaci della Provincia di Agrigento che si è tenuta un mese fa.

“La CGIL, a tutti i livelli (locale e provinciale) ha sostenuto pubblicamente le ragioni del “ Comitato per la Sanita”’ condividendo la perdurante incertezza sul destino dell’ospedale di Sciacca per come è stato, fin qui, delineato dalle sempre nuove bozze per il riordino della nuova rete ospedaliera siciliana”, scrivono Raso e Zammuto che aggiungono che non “ritengano che sia complicato per nessuno prendere atto che la classificazione circolata non tenga conto delle molteplici specialità che sono presenti nella struttura di Sciacca (cardiologia con UTIC, emodinamica, rianimazione con camera iperbarica, oculistica, oncologia, servizio immunotrasfusionale, Banca del cordone, Anatomia Patologica “.

I due sindacalisti aggiungono che “non è difficile riconoscere che, per la sua collocazione geografica, Sciacca offre questa sua capacità assistenziale verso utenti provenienti da un territorio compreso tra le province di Agrigento, Trapani e Palermo. Non a caso, nella precedente architettura organizzativa Sciacca era Azienda Ospedaliera per l’emergenza di 2° livello”.

Del resto, fanno osservare, nel “Documento metodologico…”, prot.64501 del 25 luglio 2016, dell’ Ass. Reg.le, descrive gli ambiti territoriali (pag. 5) alla base delle diverse tipologie di ospedali avrebbe consentito (e consentirebbe) una classificazione quantomeno come Spoke del P.O. Di Sciacca. Sarebbe paradossale che questa classificazione venisse negata ad un ospedale che già dispone, per esplicita ammissione del succitato documento (pag. 12, punto 7) delle specialita’ di cui dovrebbero attrezzarsi altri ospedali identificati come spoke. 

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