CARNEVALE 2016: “TETTO MASSIMO DI SPESA A 150 MILA EURO”

Polemiche in vista, come spesso accade, per la gestione organizzativa del prossimo carnevale di Sciacca. I gruppi consiliari di opposizione nei prossimi giorni presenteremo una mozione d’indirizzo con la quale impegnano l’amministrazione comunale a prevedere, per l’edizione 2016 della manifestazione, risorse finanziarie pubbliche non superiori ad un importo di 150 mila euro, nel quale comprendere tutti i costi riguardanti la manifestazione, servizi compresi.

Ad annunciarlo è stato ieri il consigliere di Sciacca Democratica Filippo Bellanca: “Ritengo sia opportuno assumere decisioni importanti sia per garantire la prosecuzione di un importante evento legato alla storia e alla tradizione – dice – sia per mettere dei paletti che impediscano l’utilizzo di eccessive risorse pubbliche in un momento di grave difficoltà sociale”.

Terreno di scontro politico sarà dunque il costo del carnevale, tema centrale delle ultime cinque edizioni. Nel 2012, come si ricorderà, la manifestazione non venne fatta proprio per evitare di incidere sulle case comunali per importi sempre superiore alle 300 mila euro. Negli anni successivi gran parte delle somme impegnate per la festa sono state prelevate dall’imposta di soggiorno, ma con il costo dei servizi obbligatori si è arrivati sempre ad importi elevati. Anche quando la festa è stata affidata ad una gestione privata, nel 2014, il comune ha dovuto contribuire con cifre considerevoli.

“Non è possibile fare la festa con consistenti contributi comunali – dice Bellanca – e non si può andare avanti in una situazione di incertezza, occorre fin da oggi fare chiarezza, senza con questo annullare la festa”.

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