VOLATILIZZATO UN MILIONE DI EURO. LA GUARDIA DI FINANZA STA SETACCIANDO VARI CONTI

Alla ricerca di un milione di euro. A tanto ammonterebbe la somma che manca all’appello e che la Guardia di Finanza cerca. Non si sa, infatti, che fine abbia fatto un milione di euro del mutuo per la costruzione di tre chiese. Ma ci sono altri 577.000 euro di fondi per l’8 per mille, che sarebbe stati destinati a ben altro che alle iniziative benefiche.

L’inchiesta vede indagati il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero e il suo ex economo don Franco Caruso. Ma pare che ci sia di più di quei 185 mila euro che sono stati finora contestati nell’avviso di garanzia firmato dal procuratore di Marsala, Alberto Di Pisa.

La Guardia di finanza sta passando al setaccio i movimenti dei numerosi conti, almeno sette-otto, intestati alla Diocesi, e sui quali aveva delega ad operare sia l’economo, che monsignor Mogavero. Difficile spiegare come sia stato possibile che Mogavero non si sia mai accorto delle trenta operazioni con le quali, in cinque anni, il suo economo ha “prestato” 225.000 euro dei fondi destinati alle opere di bene a quel don Vito Caradonna, che li avrebbe dilapidati ai tavoli da gioco. Monsignor Mogavero a Natale ha inviato una lettera ai fedeli, rispingendo le accuse: “Contro di me un processo mediatico. Non vi chiedo di credermi sulla parola, ma dimostrerò che sono innocente”.

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