TERME: SVILUPPO ITALIA-SICILIA PROSEGUE SENZA CONSULTARE IL TERRITORIO

I contenuti dell’incarico regionale a Sviluppo Italia Sicilia sono coperti rigorosamente da segreto professionale, poichè così ha chiesto il committente, ovvero il Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana.

Come abbiamo annunciato tempo fa, il Corriere di Sciacca -insieme all’associazione culturale l’AltraSciacca e altre associazioni e operatori commerciali saccensi- ha aderito al Forum delle Terme di Acireale, che è diventato anche Forum delle Terme di Sciacca. Il lavoro è sinergico grazie alla perfetta sintonia tra il professore Rosario Faraci e il nostro direttore Filippo Cardinale.

Di concerto, pubblichiamo un articolo (già sul sito www.termediacireale.it) per rendere pubblico ciò che sta accadendo, nel silenzio più assoluto da parte della Regione siciliana, del Presidente Raffaele Lombardo e dell’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao.

In queste settimane l’advisor Sviluppo Italia Sicilia, incaricato dalla Regione Siciliana di procedere allo studio preliminare al bando di privatizzazione sia per le Terme di Acireale che di Sciacca, è sicuramente impegnato nell’acquisizione di elementi utili a rendere più allettante l’offerta che sarà presentata all’attenzione dei potenziali investitori privati. I contenuti dell’incarico regionale a Sviluppo Italia Sicilia sono coperti rigorosamente da segreto professionale, poichè così ha chiesto il committente, ovvero il Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana.

Al progetto sulle Terme sta lavorando direttamente il top management di Sviluppo Italia Sicilia, a cominciare dal suo direttore generale Vincenzo Paradiso che, tuttavia, pur avendo incontrato in un recente convegno pubblico uno dei coordinatori del Forum il Prof. Rosario Faraci, essendo stati entrambi relatori a quel convegno, non ha preferito dire nulla, per discrezione. Sappiamo da fonti interne alla Regione Siciliana che funzionari e dirigenti di Sviluppo Italia Sicilia si sono più volte recati in questi mesi ad Acireale, come a Sciacca, per alcuni sopralluoghi tecnici, ma non hanno finora ritenuto opportuno nè necessario “ascoltare” il territorio, magari attraverso la modalità tecnica dell’indagine on field, come invece prevedeva il precedente bando predisposto dall’Assessore Armao che, prima del cambio di procedura voluto dal Presidente Lombardo, intendeva procedere alla selezione di un advisor con la modalità competitiva.

Sarebbe opportuno, come tra l’altro suggerisce in un fondo di Filippo Cardinale pubblicato dal Corriere di Sciacca, che invece il territorio, nelle sue diverse articolazioni sociali, venga ascoltato, per evitare – come spesso è successo in passato – che piani e progetti predisposti a tavolino, ovvero on desk, siano del tutto slegati dalle vocazioni e dai bisogni delle comunità locali ospitanti.

Abbiamo contezza da Federterme, la federazione italiana delle industrie termali e delle acque minerali curative, che Sviluppo Italia Sicilia si è rivolta a loro per acquisire dati ed informazioni sul settore del termalismo e del benessere, che comunque il sito del Forum aveva largamente anticipato e trattato in questi mesi.

Avessero contattato direttamente il Forum, i consulenti di Sviluppo Italia Sicilia avrebbero sicuramente ottenuto alcune informazioni preliminari, insieme ad alcune proposte di cui la nostra piattaforma associativa, anche attraverso il Lions Club di Acireale, si è resa protagonista negli ultimi dieci mesi. Ad ogni modo, però, il sito del Forum è stato continuamente consultato, come risulta dai log di connessione. E di ciò, almeno, siamo contenti, a dimostrazione del fatto che il Forum assolve comunque un’importante funzione sociale di tipo informativo.

Siamo fiduciosi che, prima o poi, Sviluppo Italia Sicilia e il suo direttore generale Vincenzo Paradiso ascolteranno il territorio, acese e saccense, invitando amministratori pubblici locali, rappresentanti del distretto turistico , opinion leaders ed operatori turistici, e perchè no anche il Forum, ad esprimere democraticamente e responsabilmente le proprie idee, connesse tra l’altro al modello di futuro sviluppo turistico.

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