NASCE LA NUOVA GIUNTA, CROCETTA VA AVANTI MENTRE IL PD SI SPACCA. “PER LE DELEGHE SE NE DISCUTERA’ CON I PARTITI”

Il Pd perde tempo a indicare i nomi dei nuovi assessori, Crocetta avanza a testa giù e compine la nuova giunta. Riconfermati in sei, Borsellino, Lo Bello, Scilabra, Stancheris, Valenti e Vancheri.

Questa la squadra al completo, che viene definita a tarda sera, dopo un duello duro tra Crocetta e il Pd:

Salvatore Calleri, presidente nazionale della Fondazione Caponnetto – delega Energia
Lucia Borsellino – assessore uscente confermato
Linda Vancheri – assessore uscente confermato
Nelli Scilabra – assessore uscente confermato  – PD
Giuseppe Bruno – avvocato –  PD
Mariarita Sgarlata – PD
Roberto Agnello – delega all’Economia – avvocato, esperto di bilancio, ha lavorato presso il Ministero della Salute – PD
Nico Torrisi – imprenditore del settore turistico di Catania – UDC
Patrizia Valenti – assessore uscente confermato – UDC
Antonio Fiumefreddo professore della Link University di Roma e giornalista  – DRS
Michela Stancheris – assessore uscente confermato – Megafono
Paolo Ezechia Reale – avvocato di Siracusa – ART 4

Intanto, in giornata si riunisce la direzione del Pd. Una direzione che si preannuncia assai infuocata. “Ora basta-dice Crocetta- non ho avuto alcun feed back. Ora basta, la Sicilia non più attendere che i partiti compongano un quadro politico. E io non sono stato eletto per risolvere i problemi di Pd o Articolo 4. La questione delle liste per le Europee ha reso tutto più complicato. Io non faccio più vertici nè attendo inutili direzioni di partito, le forze politiche lascino lavorare chi lo sa fare”.

“Dopo l’invito delle parti sociali, della società – dichiara Crocetta-, data la necessità di dare impulso alle riforme e ricomporre un largo quadro di alleanze, fedele al quadro politico originario, con l’obiettivo di chiudere velocemente la questione che ormai si prolungava da troppo tempo, confermando la stima nei confronti del mio partito e ribadendo di essere un dirigente del Partito Democratico, su impulso del componente della segreteria nazionale, Davide Faraone; sentiti tutti i partiti, ho colto le esigenze programmatiche che vengono dalla società, dai lavoratori, dal mondo degli imprenditori, guardando prima di ogni cosa ai giovani, ai disoccupati, ai deboli che rischiano di essere schiacciati dalla crisi. Al fine di dare ulteriore slancio a un forte programma di solidarietà sociale, di lavoro, di sviluppo, di lotta alla corruzione, alla mafia e agli sprechi, consapevole del difficile momento, registrando persino una sofferenza di una parte del mio partito nei confronti del quale mi sono posto con umiltà e persino con semplicità, senza ricevere alcuna apertura, non rinunciando mai a ricomporre le questioni insolute, il presidente della Regione annuncia la sua nuova squadra di governo”.

“Si tratta di professionisti di grande valore, – afferma il presidente – di uomini che scelgono di combattere per liberare la Sicilia e favorire il suo processo di rinascita economica e sociale”. “Da questo momento – conclude Crocetta – le deleghe sono politicamente azzerate, verranno discusse insieme ai partiti sulla base dell’utilizzo ottimale delle loro competenze e professionalità. La mia – conclude il presidente – non è una decisione autoreferenziale, ma vuole essere in sintonia con la società, la politica e i partiti che spero non creino più ulteriori spettacoli perchè la Sicilia ha bisogno di decisioni e anche in tempi rapidi”.

 

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