IL PID A PACE: “NON ACCETTIAMO PIU’ INTEMPERANZE VERBALI”

Il gruppo consiliare del Pid smentisce le dichiarazioni del sindaco e lancia l’ultimatum

Sono tutti arrabbiati con il sindaco i consiglieri comunale del Pid, segretario cittadino incluso. Si sono riuniti dopo le dichiarazioni al vetriolo rilasciate dal sindaco Carmelo Pace nel corso del Consilgio comunale e in un’intervista alla emittente televisiva Rmk.

“Smentiamo in toto- scrivono in una nota- le affermazioni del Sindaco, rilasciate nella Sua intervista telefonica alla emittente RMK, circa la paternità dei Popolari sulla rettifica della delibera poi non votata favorevolmente da questo gruppo consiliare. Ribadiamo invero che nessuna proposta né originaria né modificativa è stata avanzata formalmente dal nostro partito, bensì ci si è rimessi esclusivamente alla valutazione di quanto proposto dall’Amministrazione Comunale. Il gruppo che rappresentiamo si è sempre distinto per iniziative che interessano i nostri
concittadini, senza atteggiamenti populistici e propagandistici ma con senso di responsabilità. Non accettiamo i toni e le espressioni con le quali il Sindaco ha di fatto delegittimato il nostro segretario cittadino Paolo Caterinicchia, che tanto ha fatto per il Partito e per l’Amministrazione Comunale, mettendolo in discussione o peggio bacchettandolo pubblicamente senza averne titolo, per di più confondendo l’aspetto tecnico da quello squisitamente politico”.

E sul sostegno al sindaco precisano: “Abbiamo sempre dimostrato con le nostre scelte di rispettare qualsiasi patto elettorale o amministrativo che il Sindaco ci ha proposto, ricordando inoltre che è stata per nostra volontà che è stato indicato, alla guida del comune di Ribera, Carmelo Pace”.

Poi parte la stoccata: “Riteniamo oltremodo autoreferenziale la valutazione del Sindaco in merito alla elezione dei consiglieri comunali e dei parlamentari, considerato che oltre che in questa tornata elettorale, anche nelle precedenti, questo gruppo ha contribuito in maniera determinante alla sua crescita ed alla sua ambizione politica”. Ma anche un ultimatum: “Resta inteso che viene confermata la nostra originaria scelta di un Progetto Amministrativo con Pace Sindaco della città di Ribera, invitandolo sommessamente e con l’amicizia che ci ha sempre contraddistinti a non lasciarsi più andare a intemperanze verbali, avendo rispetto dei ruoli sia essi istituzionali che di partito, che in democrazia rappresentano la migliore garanzia di trasparenza per tutti i cittadini”.

Per quanto riguarda la sostanza dell’astensione alla mozione d’indirizzo sul piano di localizzazione degli impianti di energia alternativa, il gruppo consiliare del Pid chiarisce: “Nel merito, il P.E.A.R.S. all’art. 20 richiamato dalla delibera testualmente recita: “L’autorizzazione per la realizzazione di impianti di energia da fonte rinnovabile su terreni agricoli non può essere rilasciata ove essi non siano dichiarati dalla Amministrazione compatibili con la valorizzazione delle produzioni agroalitnentari locali, la tutela della biodiversità e del paesaggio rurale”. Appare chiaro che con l’emendamento, il parere del Consiglio Comunale, oltre che proceduralmente ultroneo, in quanto di competenza dell’organo amministrativo, intendeva esclusivamente cautelare il nostro Comune contro un vizio di forma che avrebbe potuto ingenerare pretese risarcitorie, senza mettere mai in discussione l’indirizzo politico contenuto”.

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