EMERGENZA ZANZARE IN OSPEDALE, VERBALE DEL TAVOLO TECNICO: “SOLUZIONE NON FACILE”

Sull’emergenza delle zanzare ieri si è svolta una riunione del Tavolo Tecnico presso la direzione di presidio dell’ospedale di Sciacca.

Tavolo tecnico richiesto dal TDM Cittadinanzattiva per chiarire le cause del fenomeno zanzare in ospedale. L’ASP di Agrigento era rappresentata dai responsabile della S.I.A.V., dall’ufficio tecnico e dal direttore sanitario e del direttore amministrativo del presidio, era presente anche l’ufficiale sanitario del distretto sanitario di Sciacca . Per il Comune era presente l’assessore all’ecologia e all’ambiente, Gianluca Guardino.Era presente per il TDM, un coordinamento del movimento.

Pubblichiamo, per l’interesse sociale che riveste la questione il verbale redatto dalla responsabile del Tdm, Calogera Piazza.

Dall’incontro, abbastanza articolato, si sono raggiunti alcuni punti fermi per tutte le parti che sono: la responsabilità dell’ospedale per i noti difetti strutturali degli edifici, ma anche le disinfestazioni effettuate in tempi e modi non idonei e non concordati con il Comune e l’insalubrità del torrente Cansalamone.

Il TDM ha evidenziato, confermato anche dall’ufficiale sanitario, che il torrente è in realtà una fogna a cielo aperto perché molto probabilmente vi sversano liquami abitazioni private e oleifici. Il TDM ha voluto con forza affermare che è inconcepibile che un Ospedale dove è importante la sicurezza e la salute di chi vi gravita possa essere confinante con una fogna. Ha aggiunto che oltre all’insalubrità del torrente, testimoniato dalla persistenza d’acque sporche maleodoranti e stagnanti, è pure intasato quasi tutto l’anno da canneti, sterpaglie e oggetti vari e potrebbe, a seguito d’abbondanti piogge, straripare comportando pericoli alla sicurezza dei cittadini.

Si è chiesto che si faccia quanto è nelle possibilità delle parti per eliminare tutte le criticità emerse dal tavolo, sia quelle che causano la presenza delle zanzare ma anche quelle che riguardano la salubrità dell’ambiente. Le istituzioni presenti si sono impegnate, ognuno per la propria parte, d’intervenire.

L’ASP di Agrigento a rimuovere le cause strutturali e il Comune ad effettuare un rigido controllo per individuare chi trasgredisce la legge e sversa nel torrente inoltre di pressare il Genio Civile a una pulizia periodica del vallone. Il direttore sanitario del presidio si è impegnato ad operare per la soluzione della problematica ospedaliera e ha invitato l’assessore a tenerlo informato sull’attività del Comune cercando in futuro di concordare gli interventi per meglio razionalizzarli ed evitare inutili spese per la collettività.

Alla conclusione del tavolo l’assessore con i componenti dell’ufficio tecnico dell’ASP/AG e un componente del TDM hanno effettuato un sopralluogo in alcuni vuoti tecnici della struttura ospedaliera da dove si è evinto, senza che ci si è meravigliati dato le intense piogge dei giorni precedenti, che era pieno d’acqua e di zanzare. I tecnici hanno formulato le prime ipotesi di lavoro per eliminare le causa del fenomeno non nascondendo che è una problematica di non facile soluzione.

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