DOMANI AL VIA “SCIACCA FILM FEST D’INVERNO”

Comincia domani “SCIACCA FILM FEST… d’inverno”, manifestazione inserita nel programma degli eventi natalizi promossi dall’amministrazione comunale. Un evento organizzato dalla Vertigo che propone opere che giovani registi ed autori di Sciacca stanno portando in giro per l’Italia e all’estero.

Tre prime visioni e due documentari, già visti nelle edizioni estive, che per la loro attualità stanno avendo notevole successo di critica e pubblico, saranno presentati alla città alla presenza di autori e registi.

Claudio Ognibene attore e sound designer presenterà un originale lungometraggio dal titolo PUGNI CHIUSI di Marioandrea Barbantini girato in Liguria a costo zero con un cast di attori non professionisti reclutati sui social network.

Ivana Corsale che vive negli Stati Uniti, è l’autrice e regista di un interessante e coraggioso documentario CAMPANIA IN-FELIX (UNHAPPY COUNTRY) sulla gestione dei rifiuti e sulla pratica illegale di scarico di materiali tossici sui territori ricadenti nelle provincie di Napoli e Caserta.

Accursio Graffeo regista e autore del documentario ACCURSIO IL SINDACALISTA sulla figura di Miraglia. Interviste e documenti ricostruiscono la vita di un figlio di Sciacca, figura poliedrica che ha segnato un periodo storico delle nostra Sicilia.

Giuseppe di Bernardo, filmmaker, e Giandomenico Pumilia, autore, propongono VIAGGIO A LAMPEDUSA. Il problema dei migranti dalla prospettiva dei cittadini di Lampedusa, troppo spesso lasciati in un angolo, senza possibilità di dire la loro a dispetto di quanta fama ha acquistato negli anni la loro terra. Il documentario nel 2012 sarà proiettato per la rassegna “DOC in Tour” nelle sale dell’Emilia Romagna.

Vittorio Bongiorno autore e sceneggiatore del film indipendente ALMA di Massimo Volponi. Una vicenda reale, una storia di solidarietà basata sui fatti accaduti alla nave “Alma” e al suo equipaggio. Una nave che, giunta ad Ancona con parte dei motori in avaria, è stata abbandonata dall’armatore, posta sotto sequestro e costretta a rimanere ormeggiata nel porto per quattro anni.

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