ANCHE LA CGIL APRE GLI OCCHI: “MEGLIO UN COMMISSARIO CHE L’INERZIA ATTUALE DELLA MAGGIORANZA”

Anche la Cgil toglie il prosciutto davanti gli occhi. Si accorge dell’inerzia di una maggioranza che passa il tempo alla ricerca della verifica. La Cgil suona l’allarme con un nota a firma del segretraio cittadino, Franco Zammuto.

“Nel bel mezzo di una gravissima crisi economico-finanziaria- scrive- che ha causato e continua a causare la perdita di milioni di posti di lavoro la politica della nostra città, irresponsabilmente, funziona ad intermittenza, alimentata, essenzialmente, da rendite di posizioni di questo o quel partito o, addirittura, da rendite di posizione di questo o quel politico sui vari punti di fondamentale importanza per la città che di volta in volta assurgono agli onori della cronaca politica. Domani è la volta dell’approvazione in consiglio comunale del piano di lottizzazione delle ville della società Rocco Forte che, causa di tante polemiche nei mesi scorsi per garantire l’interesse complessivo della città, di fatto ha confermato le rendite di posizioni già esistenti in precedenza, caratterizzato da un trasversalismo che è tanto eloquente quanto di facile lettura, senza che i cittadini abbiano capito se nell’interesse della città qualcosa sia stato fatto”.

Zammuto parla anche della vergognosa vicenda delle Terme. “Che dire delle Terme? Lì la luce intermittente è di flebile intensità. Se ne solleva il caso, si porta alla ribalta della rassegna stampa, poi più nulla per lunghi periodi. Nel frattempo qualcuno sembra stia assumendo decisioni mentre la città è assolutamente all’oscuro di quello che sarà”.

Ma ci sono altri temi irrisolti che la Cgil evdienzia. “E il Piano Regolatore Generale? Tutte le volte che è sul punto di essere portato in Consiglio Comunale per l’approvazione interviene una causa di impedimento che vanifica il tutto. Questa volta è la VAS, Valutazione Ambientale Strategica, meglio sarebbe dire: Veramente Anniati Semu. Qualche politico, ossessivamente, chiede lo stralcio del piano dei parcheggi, o il piano energetico. Poi senti dire in giro, da qualche maligno, che “l’ossessione” è determinata da interesse personale o da interesse a bloccare altrui interessi personali. Per carità, parliamo di cose assolutamente urgenti e necessari ma se le ragioni che stanno dietro queste proposte sono veramente tali non si riuscirà mai a ricavare un ragno dal buco nell’interesse della città”.

Poi lo sfogo di Zammuto, deluso dalla stasi amministrativa e politica che affligge la maggioranza. “Lo sfogo della Camera del Lavoro, come detto in premessa, nasce dalla necessità di contribuire a dare una svolta alla crisi gravissima che stiamo attraversando abbandonando logiche che guardano solo al proprio ombelico e affrontando con determinazione e impegno tutte le questioni, e sono tante, che bloccano la crescita e lo sviluppo della città. Programmare. Pianificare. Creare un piano progetti. Mettere a posto le disastrose casse e il bilancio è un dovere per chi vuole amministrare e non una occupazione di potere a garanzia di posizioni di rendita per partiti o, peggio, personali. La tolleranza della città è ai minimi termini, il disagio sociale comincia a dare segni inquietanti e la Camera del Lavoro di Sciacca ha il dovere di chiedere di dare risposte chiare e tempestive se non si vogliono fare alzare i toni della protesta”.

La conclusione della Cgil è: “Se l’estenuante verifica di maggioranza che blocca da mesi l’attività amministrativa della città dovesse continuare, con il solo obiettivo di acquisire ulteriori rendite di partito e continuando a guardare solo al proprio ombelico, sarebbe bene che la città venisse commissariata in attesa di una nuova presa di coscienza della situazione che stiamo vivendo e andare a nuove elezion”i.

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