VIA ANNA FRANK: “NO AL TAGLIO INDISCRIMINATO DEGLI ALBERI”

Ci scrive una residente, sottolineando che mai è stata effettuata una adeguata manutenzione, ma denunciando anche lo stato di degrado in cui versa la Perriera.

In via Anna Frank, stamattina, è stato rimosso un albero di pino. La strada risente delle radici dei pini, creando anche situazioni di pericolo. Ma è proprio necessari procedere al taglio dei pini, senza prima un’adeguata perizia da parte di persone competenti? La signora Rosa Maria Friscia ci scrive una lettera con alcune considerazioni.

“Da diversi giorni -scrive- è in atto a Sciacca un dibattito riguardante i pini della via Anna Frank. Si susseguono visite in tali zone di consiglieri comunali e gente comune. Si interpellano gli abitanti della via interessata chiedendo loro se sono favorevoli o meno alla rimozione di detti alberi. Premesso che il giudizio di pericolosità (è innegabile che di recente un ramo si sia spezzato e, fortunatamente, non ha causato danni a cose o persone) dovrebbe essere espresso da persone esperte in materia e non da semplici profani cittadini, (già alcuni anni or sono sembrava insormontabile il problema degli alberi di piazza A. Scandaliato) la sottoscritta abitante della via suindicata evidenzia quanto di seguito: a) La via A. Frank è una delle pochissime strade alberate del quartiere Perriera; b) Nel corso degli ultimi dieci anni (è da tanto che io vi abito) non è stata mai effettuata una manutenzione ordinaria e straordinaria con potature adeguate e/o altri accorgimenti (vedi manto stradale) atti a prevenire pericoli vari; c) La scelta che codesta Amministrazione sembrerebbe aver preso riguardante il taglio tout court degli alberi senza aver provveduto preventivamente ad aquisire pareri di esperti che potrebbero suggerire soluzioni idonee affinché vengano eliminati i pericoli salvando, al contempo, piante già formate e nel loro pieno vigore appare piuttosto “disinvolta”.

La signora Friscia sottolinea anche lo statoi di degrado e di sporcizia in cui versa la Perriera. “E’ sotto gli occhi di tutti il degrado ambientale del quartiere Perriera, dove si sta assistendo alla moria delle palme di Viale Sciascia  senza aver tentato di salvale e senza procedere, ormai, all’eliminazione di quello che,per alcune di esse, è rimasto procedendo alla piantumazione di altre specie; dove una adeguata scerbatura è ancora da venire (in luglio) ; dove la scarsa attenzione per il verde trova la sua massima espressione nella zona della “panoramica” (via S. Allende), zona nuova molto assolata nel periodo estivo frequentata da cittadini per passeggio e nella quale esistono solo cinque esili alberelli di fronte il museo del carnevale che essendo stati piantumati privi di un tutore stanno crescendo secondo la direzione del vento”.

La lettera sollecita il sindaco a “voler ponderare le iniziative necessarie ad evitare i possibili pericoli (taglio indiscriminato di tutti gli alberi) non dimenticando parimenti che le (poche) aree verdi costituiscono un beneficio per la città e per l’ecosistema”.

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