TERREMOTO ARS: A MARINELLO (PD) CONTESTATE SPESE PER 3900 EURO

Non ha ricevuto avvisi di garanzia e commenta con ironia: “Mai comprato reggiseni e profumi per mia moglie o per un’amante che non ho”

Vincenzo Marinello, ex deputato regionale del Pd ed oggi consigliere comunale di Sciacca, risulta tra gli indagati nella vicenda delle spese folli dei gruppi parlamentari nella precedente legislatura all’Ars.

Il saccense afferma di non avere ricevuto alcuna contestazione e di essere assolutamente sereno, convinto di non avere commesso reati nella gestione dei fondi pubblici messi a disposizione del suo gruppo parlamentare.

“Ho utilizzato l’esercizio delle funzioni secondo quelle che sono le regole- commenta oggi dopo la diffusione delle notizie riguardanti l’inchiesta della Guardia di Finanza – chiariremo tutto. Ho appreso solo dalla stampa di essere indagato. Sono tranquillo e ripongo la massima fiducia nella giustizia”. A Marinello verrebbe contestato un importo di 3900 euro.

In una nota, l’ex parlamentare precisa di “non avere mai comprato mutande, né verdi né rosse, con i soldi corrisposti dall’ARS al gruppo PD e neppure reggiseni o profumi per mia moglie (amanti non ne ho)”.

“Durante il mandato parlamentare- continua Marinello-  ho portato avanti iniziative politiche mirate ad illustrare ai cittadini in generale e a talune categorie sociali in particolare ( vedi settore pesca e delle attività produttive) gli interventi realizzati in sede legislativa a favore delle categorie interessate.  Iniziative tutte rientranti nell’attività politico-istituzionale del gruppo parlamentare PD.  I costi organizzativi e di rappresentanza sono stati pagati direttamente dal gruppo PD mediante bonifici bancari agli aventi diritto”.

“Se e quando mi verrà comunicato formalmente di essere “indagato” -conclude Marinello -potrò dimostrare di essere estraneo del tutto alla commissione del reato di peculato e di ogni altro reato”. 

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