Mai passaggio politico da un partito all’altro è stato fatto così in sordina, quasi a nascondere una scelta che probabilmente è stata accompagnata anche da una certa e umana sofferenza interna.

Simone Di Paola, oggi ormai con addosso la casacca del Partito Democratico, ha riflettuto non poco dopo aver visto che il percorso dei “cusumaniani” si andava facendo irto di difficoltà, che alle regionali il gruppo non ha avuto molti spazi e che alle elezioni politiche sono fallite tutte le manovre che il pur bravo ed esperto Nuccio Cusumano aveva cercato di costruire per guardare con prospettive positive al futuro. E mentre nella segreteria di via Nastasi si discuteva sul da farsi, Simone Di Paola giocava d’anticipo e saliva sul carro del Pd. il tutto agevolato dalla conquista di un posto in parlamento di Maria Iacono, amica di vecchia data. Un ritorno a sinistra ? Si, in fondo l’anima ribelle dell’ex segretario della Sinistra giovanile non era stata del tutto cancellata, anche se alcuni mesi fa tutti erano certi che la strada dei Di Paola si sarebbe finalmente icongiunta in un’area moderata.

Gli amici “cusumaniani” ci sono rimasti male, Simone era comunque una risorsa, un nuovo percorso politico doveva essere avviato tutti assieme, magari sempre con un rientro nel Pd, ma tutti assieme.

“Andrà a Roma con Maria Iacono – dicono nella segreteria del buon Nuccio – gli auguriamo buona fortuna”.

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