RIFIUTI, CASO CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE: SE NE PARLI IN CONSIGLIO COMUNALE

La questione relativa alla campagna di comunicazione del nuovo metodo di raccolta differenziata porta a porta, spinta dal multimateriale al monomateriale, ha prodotto una querelle tra Amministrazione comunale, Amministratore Unico della società interamente partecipata del Comune, RiberAmbiente e l’opposizione.

Quest’ultima, con i consiglieri comunali Fabio D’azzo, Rossella Failla, Margherita Farruggia, Emanuele Li Voti, Claudia Lupo, Federica Mulè e Giuseppe Tramuta, chiede il dibattito in Consiglio comunale dove  discutere e chiarire tutti gli aspetti di un bando, contratto firmato con la Nica ONlus e poi rescisso.

L’opposizione teme anche che da parte della società aggiudicataria vengano poste in essere azioni giudiziarie per il risarcimento del danno, nei confronti della Società RiberAmbiente e “quindi con conseguente pregiudizio patrimoniale per le casse  e l’erario del Comune. La naturale conseguenza, alla fine, sarebbe l’ennesimo debito fuori bilancio, frutto della  insipienza e della mancanza di senso di responsabilità da parte del Sindaco e della sua giunta”.

I consiglieri di opposizione chiedono la convocazione di un Consiglio comunale urgente “con l’esclusivo intento di dare risposta e contezza ai cittadini sugli evidenti interrogativi che la querelle sta suscitando”.