Posidonia: a Menfi è sempre scontro politico

Il sindaco Vito Clemente e l’amministrazione sono accusati di non informare la città sugli impegni assunti dalle superiori istituzioni

MENFI. Nuovo attacco politico sul caso della posidonia all’interno del porto di Porto Palo. Il locale coordinamento cittadino dell’Mpa, il gruppo di Forza Italia vicino all’onorevole Tamajo e quello di Fratelli d’Italia, tornano ad esprimere preoccupazione per quella che ritengono assenza di risposte concrete e tempestive rispetto alla persistente emergenza. Chiedono in particolare all’amministrazione comunale di fornire chiarimenti in merito all’esito del tavolo tecnico tenutosi il 1° aprile scorso presso la Prefettura di Agrigento. “Doveva essere un incontro definito “risolutivo” in fase di annuncio – dicono – ma da allora è calato un inspiegabile silenzio. I cittadini hanno il diritto di conoscere cosa è emerso da quel confronto: sono stati assunti impegni? Sono state individuate competenze e risorse? E, soprattutto, quali azioni sono state concretamente messe in atto?” I gruppi politici si dichiarano disponibili a mettere a disposizione risorse umane e professionalità qualificate per contribuire alla risoluzione del problema della posidonia e più in generale alla tutela del porto di Menfi. “E’ opportuno – aggiungono – che il sindaco e la giunta escano da questo preoccupante silenzio e comunichino alla cittadinanza, con trasparenza e tempestività, lo stato dell’arte e le prospettive per la risoluzione definitiva del problema. Il porto di Menfi è una risorsa strategica per il territorio, non solo per il comparto della pesca, ma anche per lo sviluppo turistico e per la valorizzazione dell’identità marinara della città. La situazione attuale rappresenta un danno non più tollerabile”.