PARITA’ DI GENERE: LO CURTO (UDC): “MENO DONNE NELLE GIUNTE E NEI CONSIGLI COMUNALI”

“L’articolo che prevedeva la rappresentanza di almeno il 40% di genere nelle Giunte comunali è stato soppresso per deliberata volontà del Movimento Cinquestelle. Non si arrampichino sugli specchi i colleghi e le colleghe grilline per giustificarsi, poiché è oltremodo chiaro che le donne avranno meno possibilità di essere rappresentate negli Enti locali siciliani. E’ stato bocciato un articolo di giustizia e di vera democrazia politica per l’equilibrio
dei generi nelle Giunte comunali. La legge esitata oggi è il nulla che forse sarà utile solo a qualche sindaco amico di qualche gruppo politico”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Ars che insiste sul “valore educativo delle leggi che servono a cambiare le condotte e i comportamenti. Se non ci fossero state leggi come quelle che hanno introdotto il suffragio universale e in modo forzoso la presenza delle donne nelle istituzioni – continua Lo
Curto – oggi la politica sarebbe solo in mano agli uomini. La prima legge elettorale che ha introdotto l’alternanza di genere nel listino
del Presidente della Regione e imposto il criterio della rappresentanza dei generi nelle liste provinciali porta la mia firma e quella di Giusi Savarino che nella legislatura 2001/2006 abbiamo lavorato con tutte le associazioni e a lungo dibattuto”.