MAFIA TRA SALEMI E VITA, DIA ESEGUE 12 ARRESTI

Oltre 100 uomini tra carabinieri del Nucleo investigativo di Trapani, del Raggruppamento operativo speciale e della Dia, hanno eseguito nel corso della notte 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Palermo su richiesta della Dda.

Gli arrestati sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, favoreggiamento e fittizia intestazione di beni, tutti aggravati da modalità mafiose. L’operazione nasce da un’inchiesta avviata nel 2014 su esponenti delle famiglie di Vita e Salemi, ritenuti favoreggiatori del capomafia latitante Matteo Messina Denaro.

Tra gli arrestati c’è anche Vito Nicastri, imprenditore trapanese, soprannominato il “re dell’eolico”, il “signore del vento”, perché è stato tra i primi in Sicilia a puntare sulle energie pulite. L’attività d’indagine svolta dagli inquirenti ha consentito di accertare che parte del denaro derivante dagli investimenti sarebbe stata destinata, dai vertici di cosa nostra trapanese, al mantenimento del latitante Matteo Messina Denaro.

Contestualmente sono stati posti in sequestro tre complessi aziendali, comprensivi dell’intero complesso immobiliare nonché dei relativi mezzi d’opera, fittiziamente intestate a terzi ma ritenute strumento per il perseguimento dei fini economici dell’organizzazione criminale.