L’OPPOSIZIONE SI RIMPICCIOLISCE ED EVITA LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

Il rendiconto di gestione 2014 passa con 13 voti della maggioranza. L’opposizione si presenta al voto solamente con 8 consiglieri

Era tutto previsto, come nella canzone di Riccardo Cocciante. Quando si tratta di preservare la poltroncina di consigliere comunale, le idee brillano anche a sconfessare il fiume di parole critiche contro l’Amministrazione. C’era da approvare il rendiconto di gestione 2014, previo scioglimento del Consiglio comunale. Cioè, tutti a casa.

In Consiglio comunale erano presenti in 21. Di questi solo 8 erano dell’opposizione che, da mesi, è diventata numericamente massiccia con ben 17 consiglieri. Se non si approvava il documento finanziario, era già pronto il commissario inviato dalla Regione. Per i consiglieri comunali si prospettava l’uso delle pantofole e la gestione del telecomando del televisore di casa. Ultimamente, il centrosinistra si era imposto per 17 a 13, mortificando il centrodestra nell’elezione del Collegio dei Revisori. L’opposizione era al massimo della cifra disponibile.

Ma la scorsa seduta consiliare, l’opposizione ha fatto volare come foglie le critiche contro l’Amministrazione mettendo in atto la strategia della cura dimagrante. Erano presenti al voto solo in otto. Alcuni sono rimasti a casa, altri sono “spariti” al momento della votazione. Forse una dissenteria improvvisa e contagiosa. Nella sostanza, le due parti politiche hanno raggiunto l’obiettivo principale: conservare la poltroncina di consigliere comunale.

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