LETTERE AL DIRETTORE: DIRE LA VOSTRA SUL CARNEVALE 2014. L’INTERVENTO DI DANTE BONSIGNORE

Dopo la lettera dell’avvocato Salvino Galluzzo, in redazione ci giunge la lettera di Dante Bonsignore. Si è aperto un Forum interessante sull’argomento che sta a cuore alla maggior parte dei saccensi e che riguarda la festa più attesa dell’anno.

Egregio Direttore, complice un raffreddore che non mi lascia tregua da qualche giorno, mi ritrovo a disposizione del tempo per potere esprimere la mia opinione su questa edizione del carnevale. E’ palese e sopratutto comprovato, che la gestione di questo evento non ha mai seguito una strada ben precisa che ora sta restituendo i suoi frutti.

A mio parere, nelle nostre intenzioni c’è la volontà di “vendere” una festa che non si è mai stati in grado di organizzare come evento extra locale. Non abbiamo le strutture adibite alla realizzazione e conservazione del prodotto principale della manifestazione, non abbiamo piani commerciali che possano dare linfa alla festa, al territorio e alle attività locali, non abbiamo un piano organizzativo e promozionale sviluppato in tempo utile per vendere bene la manifestazione al di fuori delle nostre mura e ci illudiamo che la colpa possa essere solo del maltempo o dell’amministrazione di turno che si ritrova questo evento per le mani.

Inoltre non abbiamo neanche le capacità di creare e far rispettare un regolamento o una direttiva, infatti di fronte al maltempo con cui l’edizione di quest’anno si è scontrata, non tutte le associazioni si sono comportate allo stesso modo!In una manifestazione ben programmata non dovrebbero esistere queste cose e si dovrebbero prevedere regole e piani alternativi ben precisi per salvaguardare il lavoro delle maestranze che impiegano tempo, fatica e denaro per poter realizzare il proprio gioiello artistico.

Bisognerebbe inoltre considerare le problematiche dell’ordine pubblico e del decoro urbano, che dovrebbero essere garantite già normalmente e sopratutto durante manifestazioni come queste dove c’è sempre una certa esuberanza da parte dei partecipanti. In queste condizioni, anche se il tempo si fosse mostrato più clemente comunque avremmo sempre portato avanti una manifestazione dai dubbi risultati.

L’avvocato Salvino Galluzzo, come penso tantissimi altri concittadini, ha ben chiaro il problema che si è ormai legato al Carnevale di Sciacca e che è necessario risolvere, ma per farlo occorre una profonda rivisitazione della manifestazione. Se dimostreremo di essere in grado di farlo, con i tempi e le valutazione necessarie, non avremo bisogno di cercare privati che si occupino di organizzare e vendere il nostro prodotto e riusciremo a dare lustro e notorietà alla manifestazione e alla nostra cittadina.

Auguri sia a tutte le maestranze che si stanno adoperando per la salvaguardia dei carri esposti alle intemperie, sia all’amministrazione che si ritrova in questa antipatica situazione, confidiamo in un fine settimana più mite.

Dante Bonsignore

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