LA RINASCITA DI MIMMO SANDULLO. E FLI CHIEDE AZZERAMENTO

Oggi la conferenza stampa di presentazione di Mimmo Sandullo, divenuto quarto consigliere comnunale di Fli.

Aveva cominciato da “marxista”, ora riparte da “finiano”. La nuova vita politica di Mimmo Sandullo si chiama “Futuro e libertà”, il partito messo in piedi dall’ex presidente della Camera dopo lo strappo con Silvio Berlusconi.

Fli è un contenitore politico nel quale si sono già infilati alcuni esponenti delusi da Lombardo, altri delusi da Casini, Berlusconi, Mannino e Bersani. Un contenitore che per il momento offre ottime garanzie e che consente a Sandullo di potere avviare una nuova stagione politica dopo le esperienze giovanili nel Pci, quella sindacale con la Cgil, quella imprenditoriale nel settore del calcestruzzo e successivamente la vicinanza ad Ignazio Messina con Italia dei valori, fino alla elezione in consiglio comunale con una lista collegata a Vito Bono.

In seguito, crea un suo gruppo denominato Leali per Sciacca, ma dura poco e anche quella opportunità di contare un pò di più viene messa da parte. Diventa indipendente, vicino alla maggioranza ma pronto ad uscirne. Arriva il contatto con Fli che a sua volta cerca di incrementare il proprio gruppo dopo aver rischiato di perdere pezzi: arriva un buon momento con l’adesione di Gioacchino Marsala e nascono le condizioni ideali per dare una svolta al ruolo di consigliere comunale. Sandullo partecipa al congresso provinciale, ma sta in secondo piano, ottiene l’incarico di rappresentare i lavoratori del terziario e del turismo con l’Ugl e si apre l’adesione ufficiale, per la quale si aspetta ancora un po’. L’occasione è la “dipartita” di Fabio Leonte, allo scopo di mostrare i muscoli al sindaco e presentare quattro consiglieri e la richiesta di un secondo assessore.

Sandullo dopo un periodo buio sembra adesso rinascere politicamente. Un saltello qua e là e ora il quadro politico che lo riguarda sembra un po’ più chiaro. Come si è chiarita la vicenda giudiziaria: assolto in primo grado e fiducioso per l’appello. Volete vedere che ce lo ritroviamo assessore ?