GIOCO D’AZZARDO, PROVINCIA AGRIGENTO AL SESTO POSTO IN SICILIA

Almeno 400 mila bimbi fra i 7 e i 9 anni e 800 mila adolescenti italiani fra i 10 e i 17 anni giocano d’azzardo. Questi i dati rilevati da un’indagine nazionale condotta da Datanalysis presentata all’International Pediatric Congress on Environment, Nutrition and Skin Diseases di Marrakech e analizzata nel nuovo numero di Asud’Europa, settimanale del Centro Pio La Torre dedicato alle ludopatie.

A comandare la classifica delle province del’isola, secondo i dati diffusi dalla Consulta Nazionale Antiusura, è Palermo con il 6,64%, segue con il 5,88% Trapani, e il 5,54% di Messina. Tra le altre province si registra il 5,10% di Catania, il 4,98% di Siracusa, il 4,94% di Agrigento, il 4,80% di Caltanissetta e infine il 3,59% di Enna.

Il lotto è la seconda voce in termini di spesa con 241 milioni di (23,6%), seguito dai gratta e vinci con 202 milioni di (19,7% del totale). Questi tre giochi, da soli, rappresentano più dell’81% della spesa complessiva della Sicilia. Su questi flussi finanziari si allunga la mano della criminalità: l’incidenza del “nero” delle slot machine sul PIL delle province è di 1.5% per Palermo, Caltanissetta 1.1%, Catania 1.0%, Trapani e Agrigento 0.8%, Messina 0.6%, Siracusa 0.4%, Ragusa ed Enna 0.3%.

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