CONVALIDATO L’ARRESTO DI AGOZZINO. INVESTI’ IL MOTOCICLISTA DI SAMBUCA AL GIRO D’ITALIA

Il Gip del Tribunale di Agrigento ha convalidato l’arresto di  Gaetano Agozzino, di 70 anni, arrestato il 9 maggio scorso. Guidava la Fiat Stilo che ha forzato la barriera che impediva l’immissione lungo il percorso del Giro d’Italia, in località Maddalusa, al chilometro zero della partenza della tappa Agrigento-Santa Ninfa. Agozzino si trova ai domiciliari considerata l’età.

Gli sono stati contestati i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni colpose gravissime. Ad indagare sul gravissimo incidente sono il sostituto procuratore Paola Vetro, oggi Pm oggi di turno, e  procuratore aggiunto Salvatore Vella.

L’Anas si era premurata di sbarrare, su indicazione della polizia Stradale, tutti i possibili accessi alla statale che è stata attraversata dal Giro d’Italia). Il 70enne alla guida dell’auto ha forzato il varco che vietava l’ingresso lungo il percorso del Giro, investendo il motociclista Leo D’Amico, di 48 anni di Sambuca di Sicilia. D’Amico ha riportato, oltre al trauma cerebrale,  anche la frattura di 12 costole.

Le condizioni del 48enne di Sambuca di Sicilia restano gravi e la prognosi è riservata. Dopo l’incidente è stato trasportato in elisoccorso a Caltanissetta, al Sant’Elia, dove è stato sottoposto adintervento chirurgico dai medici della Neurochirurgia.

I dipendenti dell’Anas avrebbero, inizialmente, cercato di spiegare l’impossibilità a percorrere la statale. Ne sarebbe nato anche un alterco perché, a quanto pare, l’automobilista avrebbe continuato ad insistere. Poi – stando alle ricostruzioni fatte dalla polizia Stradale e dalla Procura della Repubblica di Agrigento – il settantenne sarebbe salito in macchina e accelerando si sarebbe fiondato sulla statale dove sopraggiungeva con una motocicletta Leo D’Amico.