CENTRODESTRA: “SUL CANSALAMONE E’ CALATO IL SILENZIO DEL SINDACO”

Affondo dei consiglieri del centrodestra nei confronti del sindaco Francesca Valenti sul silenzio che incombe sulla riapertura del viadotto Cansalamone, sulle terme,  acqua pubblica, viabilità, pallone tenda. “Non proferisce parola da tempo. E’ silenziosa, sonnecchia e ancora si attende risposta alle questioni poste nel corso di un consiglio comunale di diverse settimane passate”,incalzano i consiglieri del centrodestra.

CANSALAMONE. “Circa 7 mesi fa, un team di professionisti esterni, guidati dall’ingegnere Antonio D’Arrigo, su commissione del Comune di Sciacca, aveva eseguito degli studi e redatto una relazione finale sullo stato del viadotto Cansalamone. Dalla stessa si evinceva che il ponte poteva essere riaperto a senso unico alternato senza pericoli, ma dopo aver approntato alcuni lavori di messa in sicurezza e di manutenzione, per un costo di circa 400 mila euro. Da quel momento, se ne è saputo poco e nulla. L’allora assessore Giuseppe Neri, che stava seguendo la vicenda da vicino, come tutti sappiamo, è stato defenestrato dalla sindaca senza troppi complimenti e l’iter, probabilmente, si è inceppato. Forse nessuno della nuova Giunta lo segue più in maniera quotidiana? Auspichiamo che non sia così”.  Che intenzioni ha su tutta questa vicenda la professoressa Valenti? E’ sua intenzione riaprire il viadotto? E se sì, quando e in che modo? L’Amministrazione Comunale in carica ha l’intenzione o meno di dare seguito alle risultanze della relazione dell’Ingegnere D’Arrigo e del team di professionisti incaricati dal Comune?”

I consiglieri del centrodestra ricordano che il sindaco si è limitato a dare seguito “alla procedura amministrativa e all’idea di coinvolgere dei professionisti esterni”, decisione che era stata “avallata dalla precedente Amministrazione, che aveva messo in bilancio circa 40 mila euro per effettuare tali studi tecnici. L’attuale Amministrazione non ha fatto altro che seguire quell’indirizzo politico, evidentemente corretto”.

Per i consiglieri del centrodestra, il sindaco deve spiegare alla città e al Consiglio Comunale come stanno davvero le cose “e se è in grado o meno di gestire e risolvere questa situazione”; inoltre invitano Francesca Valenti a istituire “un tavolo tecnico comunale a cui invitare, soprattutto, i principali soggetti in causa, ossia il Genio Civile di Agrigento con il nuovo responsabile Rino La Mendola, la Protezione Civile Regionale, l’Ufficio del Commissario Straordinario per il dissesto idrogeologico in Sicilia e anche lo stesso Ingegnere D‘Arrigo, al fine di verificare come si potrebbero reperire le somme necessarie ad effettuare i lavori propedeutici alla riapertura del viadotto a senso unico alternato, come suggerito dalle risultanze della relazione”.

CHE FINE A FATTO IL FINANZIAMENTO DI 2.9 MILIONI DI EURO? Chiedono, i consiglieri del centrodestra, lumi al sindaco.  “Ha o meno novità e sviluppi circa il finanziamento da 2 milioni e 900 mila euro inserito nel “Patto per il Sud” dall’allora governo nazionale favorito da interventi di parlamentari locali. A che punto è quest’altro iter? Riteniamo evidente che la città non possa più aspettare”.