“CARI SEGRETARI E CARO MIMMO”. IL SINDACO SCRIVE UNA LETTERA AI SEGRETARI DI PARTITO

“Sono stato paziente e sono distante e distinto dai partiti”. Non intende azzerare la giunta, ma solo rimodulare le deleghe assessoriali. Promette di non ricandidarsi

Il sindaco Vito Bono scrive una una lunga lettera a Michele Ferrara (Mpa), a Vincenzo Marinello (Pd), a Gioacchino Marsala (Fli), ad Ignazio Perrone (Api) e a Mimmo Sandullo (gruppo misto). Anzichè usare “cari amici”, esordisce con “cari segretari”, quasi a mantenere le distanze.

Pubblichiamo integralmente la lettera in modo tale che i saccensi sappiamo cosa matura all’interno della maggioranza. Una lettera che verrà letta anche dai tantissmi elettori che hanno votato Bono e i suoi alleati.

Cari segretari e caro Mimmo

nonostante sia particolarmente amareggiato dagli avvenimenti politici degli ultimi giorni, approfitto della presente per comunicarvi alcune considerazioni e determinazioni che, alla luce dell’ ultima verifica di maggioranza richiesta dai diversi partiti, questa coalizione di governo dovrà decidere se e come andare avanti. La nostra vittoria elettorale del 6 e 7 giugno 2009 é stata certamente uno dei momenti più entusiasmanti della politica e sociale di questa città. E’ stata una campagna elettorale esaltante che ha toccato le corde giuste e aiutato la città a liberarsi  da una cappa di malgoverno che per anni ha viziato in modo irreparabile lo sviluppo locale.
I partiti hanno saputo interpretare il vento di cambiamento che soffiava in città elaborando un progetto politico e civico che certamente è stato antesignario: il tutto é risultato anche più agevole con un candidalo sindaco, ancora adesso, distinto e distante dai partiti, il quale ha contribuito alle vittoria storica ed irripetibile al primo turno contro 5 candidati. 
A distanza di quasi tre anni da quel voto plebiscitario sono tante le valutazioni ed i ragionamenti che si potrebbero fare. Tanti gli errori che si sarebbero potuti scongiurare e tanti gfi abbagli che si sarebbero potuti evitare.
Pur tuttavia sono estremamente convinto che in questi tre anni abbiamo fatto l’iimpossibile per cambiare il volto della nostra amata città  e presentarla alla sfida delle nuove generazioni: ne è prova il parco progetti, tra i più completi in Sicilia, presentato nel PIST e nel PISA per un ammontare di circa 80 milioni di muro; ne é prova la decisa riduzione dei costi della politica ed infine, ne é prova, la vicina concretizzaziorte di alcuni fondamentali punti programmatici che questa coalizione aveva considerato quali dirimenti per la compilazione del programma di governo (PRG, Piano Protazione Civile e Parcheggio con annessa scala mobile).
Sento l’onore e l’onere di rappresentare questa maggioranza che purtroppo l’opinione pubblica considera litigiosa e priva di cultura di governo necessaria per guidare una città difficile come Sciacca. 

Una maggioranza che più volte è riuscita nella difficile impresa di far passare storici risultati amministraiivi come sconfitte politiche: una maggioranza forse troppo vivace e anche grazie alla mia infinita pazienza e voglia di superare le avversità nell’interesse comune è riuscita ad approvare ben 3 bilanci di previsione con una maggioranza bulgara.
Ritengo che le rirhiesie di verifica politica provenienti dagli alleati di governo e le continue dichiarazioni abbiano stancato la ttà che mostra di non gradire queste continuelotte fratricide ed intestine che permettono esclusivamente di far passare in secondo piano il lavoro prodotto. La città ci chiede una prova di coraggio ed un atto di amore disinteressato che vada al di là delle beghe politiche che ormai da parecchi mesi a questa parte sgretolano il consenso dell’intera coalizione che sostiene questo progetto. La nostra Sciacca ci chiede di essere governata con serietà, rispetto e sobrietà. Io credo di aver fatto sempre la mia parte ed agito in conformità a questi principi.
Confermo, ciò che ho sempre sostenuto manifestando la mia disponibilità a non continuare l’esperienza politica proprio perchè ho sempre considerato la politica un servizio nei confronti della collettività e mai una professione. Ho deciso di candidarmi per il bene del mio territorio senza mai anteporre la mia carica agli interessi dei cittadini: ho promesso una città normale e vivibile e questo sto cercando di realizzare.nel corso di questi anni di cnsiliatura mai una volta ho creato momenti di frizione, incomprensione o peggio ancora scontro facendo centinaia di passi indietro per il bene della maggioranza e della città di Sciacca.                                                                   

Sono consapevoile dell’insoddisfazione presente in città, del malcontento creato molto spesso anche da decisioni che inevitabilmente colpiscono interessi legittimi dei concittadini: ma questo è il peso che un’amministrazione responsabile, consapevole e principalmente matura deve portare sulle spalle. Non sono certamente un politico ma credo che far parte di una amministrazione e governare una città con consiglieri ed assessori all’interno di una maggioranza di governo non possa mai in alcun modo permettere dichiarazioni pubbliche contro l’operato del sindaco o dei suoi stessi assessori. Tutto ciò risulterebbe declinazione perfetta di forze non responsabili, deboli, incoscienti ed immature. Forze che indicherebbero all’elettorato il fallimento di un progetto politico che loro stessi hanno proposto.

Alla luce di ciò ritengo ancora possibile continuare l’esperienza amministrativa senza apportare cambiamenti all’interno della giunta non escludendo una rimodulazione concordata delle deleghe assessoriali. Rispetto ai punti programmatici per l’ultimo scorcio di amministrazione ritengo si debba continuare sulla scia del programma elettorale votato dai cittadini e sul quale questa coalizione ha trovato la giusta sintesi.

resto disponibile per ulteriori punti programmatici di fine mandato così come concordato durante le precedenti riunioni. Auspico una verifica mensile dello stato di attuazione del programma che veda coinvolta l’intera coalizione al fine di sanare eventuali incomprensioni e saldare maggiormente i rapporti tra gli assessori ed i consiglieri comunali.

Tuttavia ritengo opportuno notificarvi che occorre far presto e chiudere immediatamente la verifica sottesa al fine di poter affrontare, tutti insieme, questioni improrogabili ed urgenti per il bene dalla città.

Cordiali saluti, Vito Bono

Sciacca lì 3.11.2011

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *