CALCESTRUZZI BELICE, PER LA CGIL GRAVE ANCHE IL COMPORTAMENTO DEL TRIBUNALE DI SCIACCA

La Cgil intende lanciare il progetto “Calcestruzzo della Legalità” che era stato, inspiegabilmente abbandonato.Lo ha ribadito ieri a Erice nel corso di una manifestazione sulla vicenda della calcestruzzi Ericina che ha visto la presenza dei lavoratori della Calcestruzzi Belice di Montevago.

“Nella testimonianza di Luigi Castiglione, impiegato della Calcestruzzi Belice – commentano Massimo Raso e Vito Baglio della Cgil provinciale – abbiamo ripercorso l’incredibile vicenda che ha portato al fallimento dell’Azienda di Montevago insieme alla volontà di non mollare, di continuare il nostro impegno per arrivare, come nella difficile ma entusiasmante vicenda della “calcestruzzi ericina” alla gestione diretta dell’azienda confiscata”.

Dopo l’incontro con il Vice Ministro Bubbico., il sindacato si attende che lo stesso dia seguito alle iniziative che, in quella sede, ha annunciato: “E’ grave – aggiungono – sia il comportamento dell’ENI che quello del Tribunale di Sciacca, dev’essere ristabilita la giustizia. Così come dev’essere fatta piena luce su questi anni di gestione dal sequestro in poi fino ai licenziamenti che ci attendiamo vengano, al più presto, revocati”. Il prossimo 6 marzo la Cgil sarà di nuovo a Roma per un incontro con il Direttore dell’Agenzia dei beni confiscati, Prefetto Postiglione, a cui verrà sottoposto anche un elenco di questioni urgenti.

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