CABINA ENEL DENTRO LA VILLETTA DI PIAZZA LAZZARINI. L’ENEL SISTEMERA’ ANCHE IL MANTO STRADALE COME OPERE COMPENSATIVE

Intesa per la collocazione di una cabina interrata. Ok della Soprintendenza

Doppio obiettivo raggiunto sulla questione della cabina Enel in sostituzione di quella ubicata all’interno del palazzo Azzara. La cabina elettrica sorgerà all’interno della piazzetta Lazzarini, dove c’è anche il busto di Accursio Miraglia, il sindacalista ucciso nel 1947.

Nel contempo, l’Enel, su richiesta dell’assessore Ignazio Bivona, a titolo di opere compensative rifarà il manto stradale dell’anello che circonda la piazzetta. Manto stradale che si trova in pessime condizioni.

La nuova cabina sarà interrata, quasi interamente coperta o con la parte che resta fuori circondata da piante verdi. Il progetto, suggerito dal Comune e realizzato dall’Enel, ha ottenuto il parere favorevole anche dalla Soprintendenza ai beni culturali.

Ci vorranno alcuni mesi per montarla, poi andrà a sostituire la cabina di palazzo Azzara, che serve circa 500 utenti e che nel frattempo sarà disattivata, sostituita da una struttura temporanea che alimenterà la zona. 

La vicenda è assai delicata, in quanto il provvedimento del giudice è definitivo e, addirittura, indica la ditta che deve provvedere alla disattivazione, prevista il 22 gennaio, qualora non provvedesse l’Enel. La ditta è la Delta Impianti Snc di Sciacca.  Appare improbabile che il giudice, anche davanti il consenso delle parti, Enele-Condominio, possa concedere un’ulteriore proroga.

Molto probabilmente, tecnicamente l’Enel -in maniera provvisoria fino a quando sarà realizzata la nuova cabina in piazza Lazzarini- troverà una soluzione per spalmare le 500 utenze interessate nei vari ripartitori di zona. Tecnicamente è possibile, e molto probabilmente il servizio elettrico sarà erogato con uno standard che potrebbe di stendard leggermente inferiore a quello attualmente erogato.

La vicenda è finita anche in tribunale e inizialmente l’Enel non riteneva adeguate le soluzioni proposte dal Comune, compresa quella forse più idonea di una cabina sotto la piazza Angelo Scandaliato. Il problema è adesso quello di intervenire dentro la villetta, dove si dovrà fare uno scavo per sistemare una cabina di circa tre metri per tre, che non intaccherà la fontana posta al centro della villetta.

 

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