VISITE A CUFFARO IN CARCERE, LA PROCURA CONCLUDE LE INDAGINI: 41 PERSONE, ANCHE POLITICI, RISCHIANO PROCESSO CON L’ACCUSA DI FALSO

La Procura di Roma ha chiuso le indagini preliminari sulle visite in carcere a Totò Cuffaro. Complessivamente 41 persone, tra politici, professionisti e dirigenti regionali e ministeriali, rischiano un processo con l’accusa di falso. Non tutti potevano andare a trovare l’ex presidente della Regione Siciliana. Tra gli esponenti politici coinvolti nelle indagini in cui si contesta agli indagati di essere stati accompagnati nelle visite a Cuffaro da falsi assistenti ci sono anche ex parlamentari.

Indagati: Simona Vicari, gli ex ministri Saverio Romano e Calogero Mannino, l’ex senatore Pd Mirello Crisafulli, e il suo “assistente” Cataldo Salerno, Nunzio Cappadona, Antonina Saitta, Attilio Tripodi, Antonio Marino, Bruno Mariani, l’ex eurodeputato dell’Udc e poi del Pid Antonello Antinoro, Renato Farina, l’ex senatore Pino Firrarello, l’ex deputato regionale Salvo Fleres e l’ex europarlamentare Salvatore Iacolino, Nino Dina, Pippo Gianni. Nella lista dei 41 anche: Francesco Allegra, Anna Bonfrisco, Filippo Maria Bucalo, Antonio Buonfiglio, Gloria Cammarata, Salvatore Cascio, Giuseppe Castania, Maria Giuseppa Castiglione, Stefano Ciccardini, un cugino omonimo di Salvatore Cuffaro nato nel 1955, Anna Maria De Santis, Giuseppe Di Carlo, Francesco Di Chiara, Alessandro Di Paolo, Davide Durante, Cosimo Izzo, Gaetano Mancuso, Salvatore Rinaldi, Giuseppe e Antonino Ruvolo, Antonina Saitta, Pippo Scalia, Sebastiano Sanzarello, Gian Maria Sparma.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca