VERSO L’AUMENTO DELL’ADDIZIONALE IRPEF. MA SERVE LOTTA SERRATA ALL’EVASIONE

Recuperare la larga sacca di evasione deve diventare priorità dell’Amministrazione comunale

L’aumento dell’addizionale Irpef dallo 0,2 fino allo 0,8 per mille comporta un aumento della tassa da 48 a 195 euro l’anno. Il Consiglio comunale di Ribera ha già deliberato l’aumento e questo percorso sembra senza alternativa per tutte le realtà locali. Anche l’Amministrazione comunale a guida Di Paola deve fare i conti con tale aumento.

Abbiamo considerato uno stipendio lordo annuale medio di 24.300,00 euro. E’ l’importo che abbraccia una platea di contribuenti piuttosto ampia. Attualmente, con l’addizionale Irpef dello 0,2 per mille, la trattenuta mensile è pari a circa 4 euro al mese. Con l’aumento fino allo 0,8 per mille la trattenuta sarà di circa 16 euro mensili. Sembrano cifre irrisorie, ma coì non è se si considera il generale aumento della tassazione. A cominciare dall’Imu, vero salasso.

L’Amministrazione comunale sta, certamente, lavorando per innalzare allo 0,8 per mille l’addizionale Irpef. Sarebbe auspicabile, nel contempo, spiegare le forze, in modo incisivo e determinante, per praticare anche a palazzo di Città la spending review. Ma non basta. E’ giunto il momento di praticare senza sosta la lotta all’evasione.

Vi è una larghissima sacca di evasione che tale rimane. Non bastano le enunciazioni, è diventato prioritario mettere in atto tutte quelle iniziative per spalmare la tassazione su una platea molto più ampia di soggetti. E’ qui la sfida. Difficile? Si se non si mettono a regime gli uffici preposti. Facile, invece, se diventa un obiettivo dell’Amministrazione, la quale per l’autorevolezza riconosciutale dalla collettività sarà in grado di impartire le giuste direttive.

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