TROPPE AMPUTAZIONI IN SICILIA, CONTROLLI DELLA FINANZA

Troppe amputazioni in Sicilia, addirittura gli interventi alle gambe nel 2012 sono risultati quasi il doppio di quelli effettuati in Lombardia: 1.249 contro 720.

Dietro a questo fenomeno ci potrebbe essere il business dei rimborsi. A lanciare l’allarme è il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, che dopo avere consegnato alla Guardia di finanza sul consumo eccessivo di alcuni farmaci rispetto alla media nazionale, in particolare per la cura dell’osteoporosi e del diabete, che hanno fatto lievitare la spesa, ha aperto anche questa nuova maglia, per la quale la Finanza ha già cominciato i controlli.

“Stiamo indagando perché molti medici anziché tentare tutte le cure possibili a volte hanno inteso procedere con leggerezza alle amputazioni, così come si è fatto con i parti cesarei”, denuncia Crocetta. Per il governatore “gli interventi chirurgici menomanti devono essere l’extrema ratio, non possono diventare routine, per potere garantire al medico e alla clinica maggiori guadagni”. La Regione ha avviato una serie di controlli “che devono fare in modo di portare la qualità della sanità siciliana agli standard nazionali”.

Il lavoro di screening è già partito. Nel dossier trasmesso alla Gdf nei giorni scorsi l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, e i dirigenti del dipartimento Sanità hanno segnalato una serie di anomalie: “In Sicilia la dose media giornaliera di farmaci per l’osteoporosi, per esempio, è il doppio rispetto a quella nazionale, ciò avviene senza una motivazione epidemiologica”.

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