TERME, L’ALTRASCIACCA: “MOBILITIAMOCI PER L’AZIONARIATO POPOLARE”

“Indipendentemente da quella che sarà la futura gestione delle risorse termali, per la quale dovremo attendere la stesura e la pubblicazione del bando nonché l’aggiudicazione a chi avrà presentato l’offerta migliore, Sciacca, a nostro avviso, deve reclamare e riprendersi la proprietà delle Terme, sempre che davvero Sciacca rivoglia le sue Terme”.

L’appello è dell’associazione l’AltraSciacca. “Nel corso degli anni – è scritto in una nota – le Terme sono state sottratte ai legittimi proprietari, i saccensi, per passare nelle mani della Regione Sicilia che, attraverso pessime gestioni, lottizzate dalle classi politiche succedutesi nel tempo, con progetti più o meno oscuri, le ha condotte verso un lento e progressivo degrado e alla conseguente svalutazione, non solo economica”.

Per l’AltraSciacca “è palese il fallimento della politica regionale che considera questo bene quasi come una zavorra di cui non sa come disfarsi. E’ giunto il momento di strapparglielo dalle grinfie per assegnarli il ruolo di risorsa economica fondamentale che gli compete”.

L’Associazione culturale propone “l’azionariato popolare, capace di consentire ai saccensi di riappropriarsi di una buona parte o dell’intero patrimonio termale”. 

“Lanciamo un appello – conclude l’AltraSciacca – a tutte le forze politico-sociali cittadine che condividono questa idea, e ci rivolgiamo, indistintamente, a comitati di quartiere, movimenti e partiti politici, comunità religiose, parrocchie, associazioni, società civile e singoli cittadini”.

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