STORIA E TOPONOMASTICA: VIA OCCHIO D’ABISSO NON PIACE

Modificate denominazioni di vie cittadine in seguito a proteste dei cittadini

Si continuano a rivelare infelici alcune delle scelte fatte dalla commissione toponomastica cittadina. Pur facendo riferimento ad antiche denominazioni passate di bocca in bocca nel corso dei secoli, i nomi assegnati ad alcune vie cittadine di arre periferiche a volte provocano le proteste dei residenti della zona interessata. E’ successo alcune settimane fa nella località San Giorgio, dove l’amministrazione comunale, su indicazione della commissione toponomastica, deliberà la denominazione di diverse strade. Le località interessate sono state Lumia, Timpi Russi e San Giorgio. Ben ventotto le intitolazioni stradali eseguite, una delle quali, via Occhio d’Abisso, non è affatto piaciuta alle famiglie residenti. Alcuni abitanti della zona Timpi Russi hanno fatto pervenire all’ente una raccolta di firme, chiedendo che la strada venisse intitolata con un nome diverso da “Occhio d’Abisso”. La commissione toponomastica ha voluto assegnare questo toponimo evidenziata come l’area in questione fosse simile ad una “cavità carsica del sottosuolo che inghiottisce un ruscello della zona”, con un riferimento che probabilmente è storico e va indietro nei secoli. Qualcuno dei residenti vi avrebbe a quanto pare individuato un riferimento politico (Abisso era il nome di un uomo politico locale che fu senatore nel periodo fascista ed alla fine della guerra insieme ad altri parlamentari venne ritenuto responsabile di aver mantenuto il fascismo e resa possibile la guerra sia coi loro voti, sia con azioni individuali, tra cui la propaganda esercitata fuori e dentro il Senato), altri un qualcosa di… triste. I residenti hanno chiesto ed ottenuto di cambiare il nome della strada, trasformandolo in via del Promontorio, con riferimento al promontorio presente alla fine della stessa strada, evocando in tal modo le bellezze naturali della costa. Fine di un piccolo contenzioso, con conseguente delibera di giunta che modifica il toponimo pochi mesi dopo la definizione delle toponomastica in località San Giorgio. E non è la prima volta che succede: alcuni anni fa in località San Marco alcune il toponimo di alcune venne cambiato in seguito alle proteste dei cittadini. Chi non voleva il proprio luogo di residenza denominato “via Torre del Tradimento” ottenne la modifica in “via dei Cartaginesi”, con grave rammarico della commissione toponomastica, che aveva fatto quella scelta in virtù dell’antica denominazione della contrada, in prossimità dell’antica torre del Tradimento dalla quale si difendeva la costa. E ci fu anche chi contestò con forza “via dei Troiani”, dal nome del popolo che abitava l’antica Troia, sconfitto dai grevi e fuggito in Italia dopo la distruzione della città. Li guidava Enea, le cui gesta furono poi narrate da Virgilio, ma ai saccensi le attinenze storiche poco interessavano. Anche in quel caso, il nome della via venne cambiato con uno forse meno prestigioso e storico, ma anche meno adattabile a battute ironiche.

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