STANOTTE 47° ANNIVERSARIO DEL TERREMOTO DEL BELICE. NASCE COMITATO “SALVIAMO LA MATRICE”. IL MONUMENTO RELIGIOSO HA BISOGNO DI ULTIMARE IL RESTAURO

Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968 un violento terremoto seminò morte e distruzione nella Valle del Belice, causando circa 370 vittime, un migliaio di feriti e 70 mila sfollati. A distanza di 47 anni da quel sisma che rase completamente al suolo alcuni paesi come Gibellina, Salaparuta e Montevago, quella ferita non si è ancora completamente rimarginata. Anche perché i 12 mila miliardi di vecchie lire (circa 6 miliardi di euro) stanziati dallo Stato per la ricostruzione non sono bastati a cancellare gli sfregi al territorio causati dalla natura ma anche dall’incuria dell’uomo. Un simbolo di questa ricostruzione incompiuta è rappresentato dalla Chiesa madre di Sambuca di Sicilia, devastata da quella scossa maledetta. Da allora la maestosa chiesa a tre navate edificata nel ‘700 in cima alla rocca del paese, sulle rovine del castello arabo fondato dall’emiro Zabuth, è rimasta chiusa.

Tranne che per alcuni lavori di consolidamento che non sono stati però sufficienti a restituire alla comunità sambucese il suo monumento più importante. Proprio per questo motivo si è costituito il Comitato Salviamo la Matrice, con l’obiettivo di riuscire a trovare i fondi e ultimare il restauro della chiesa entro il cinquantesimo anniversario del terremoto. La “campagna” è stata lanciata nell’estate scorsa dopo la riapertura per una sera della chiesa, in occasione del concerto del violoncellista Adriano Fazio, che ha consentito di potere ammirare nuovamente questo bene architettonico la cui bellezza è ancora intatta nonostante anni di abbandono.

Il 15 settembre scorso la Matrice è stata visitata anche dal presidente della Camera Laura Boldrini che ha assicurato il suo interessamento. Il passo successivo è stata la costituzione del Comitato, presieduto dall’imprenditore Rosario Amodeo e formato da esponenti del mondo della cultura e dell’arte, studiosi e semplici cittadini oltre che dal sindaco di Sambuca, Leo Ciaccio, che ne è il presidente onorario. La prima manifestazione pubblica promossa dal Comitato si svolgerà il 15 gennaio prossimo a Sambuca, (Palazzo Panitteri ore 17). All’iniziativa, che si intitola significativamente “Chiesa Matrice, per non perdere la memoria”, parteciperanno tra gli altri, insieme ai sindaci della Valle del Belice, gli assessori regionali ai Beni Culturali e al Turismo, Antonino Purpura e Cleo Li Calzi, la sovrintendente ai Beni Culturali di Agrigento, Caterina Greco, la responsabile del Centro Regionale per il restauro Enza Cilia Platamone e il rappresentante in Sicilia della Fondazione Unesco, Aurelio Angelini.

La manifestazione si concluderà alle 19, davanti alla Matrice, con l’inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione sia all’esterno che all’interno del monumento. La Chiesa, attraverso un grande portone di vetro, potrà così essere nuovamente ammirata dai visitatori. Un modo, spiegano gli organizzatori dell’evento, per “Illuminare la speranza”.

(Fonte ANSA)

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