SEMINARI SU PESCA DEI GAC SICILIANI, DI PAOLA CORODINATORE

Prospettive della pesca siciliana e nuove opportunità per lo sviluppo costiero attraverso la cooperazione transnazionale nella nuova programmazione europea. È l’argomento al centro dei seminari di approfondimenti promossi dalla Rete dei Gac siciliani (Gruppi di Azione Costiera) che si sono aperti mercoledì all’Expò di Milano, all’interno del Cluster BioMediterraneo.

A confronto esperti, referenti internazionali del settore della pesca e rappresentanti istituzionali. Presenti, ieri, tra gli altri, il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola, nella sua qualità di coordinatore della Rete dei Gac Siciliani e di presidente del Gac “Il Sole e l’Azzurro – tra Selinunte, Sciacca e Vigata”, il sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Giuseppe Castiglione, il dirigente generale del Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana Dario Cartabellotta e il dirigente del Servizio 5 dello stesso dipartimento Giovanna Segreto. “Un importante momento di confronto e di approfondita conoscenza di realtà produttive di altre nazioni”, dice il sindaco Fabrizio Di Paola che ha illustrato l’esperienza e i metodi di lavoro dei Gac siciliani.

“Al cluster BioMediterraneo – dice – ci confrontiamo con delegazioni estere, provenienti da Estonia, Olanda, Danimarca, Bulgaria, Portogallo. Uno scambio significativo di esperienze e di informazioni che non si fermerà a Milano. La prospettiva della nuova programmazione europea, come ha confermato anche il sottosegretario Castiglione, è proprio quella di intensificare la cooperazione tra soggetti di Stati diversi. E la Rete dei Gac siciliani si è distinta, facendosi apprezzare per le sue azioni, prese ad esempio come attività innovative”.

Tra le attività illustrate, attraverso l’ausilio di un video – rende infine noto il sindaco – anche il progetto di etichettatura, tracciabilità e commercializzazione del pescato, a garanzia della qualità e a tutela dei produttori e dei consumatori.

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