RIFIUTI, LA REGIONE SOSPENDE ATTIVITA’ IMPIANTO COMPOSTAGGIO PER IRREGOLARITA’

Altro che “semplice manutenzione” all’impianto di copostaggio in contrada Santa Maria! L’impianto della Sogeir in liquidazione ha ricevuto una sospensione dell’attività per tre mesi.

Ci sono diverse irregolarità riscontrate in un recente sopralluogo effettuato lo scorso 5 febbraio da parte dell’ARPA, dalla Polizia provinciale, dal Libero Consorzio Provinciale.  Da quel che si legge nella lettera del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, non si tratta del primo sopralluogo.

La sospensione dell’attività dell’impianto di compostaggio è stata fisata per tre mesi, entro i quali il gestore deve adempire alle prescrizioni verbalizzate.

Con la lettera del Dipartimento, del 4 aprile scorso con protocollo 13538, il gestore è anche diffidato dal gestire l’attività.

La lettera è stata inviata a tutti gli Enti di competenza, compreso il Comune di Sciacca e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Sciacca.

Cosa comporta per le tasche del cittadino contribuente? Un aumento dei costi. L’umido viene, già da un pò di tempo, conferito in un impianto di compostaggio a Marsala. Il costo di conferimento è passato da 75 euro più IVA a tonnellata (costo del conferimento a Santa Maria) a 100 euro più IVA, a cui bisogna aggiungere il costo aggiuntivo del trasporto.

Il contribuente saccense è stretto in una morsa asfissiante. In discarica  a Saraceno-Salinella paga 155 euro più IVA a tonnellata, il doppio dello scorso anno. In più è costretto a pagare il rifiuto umido 25 euro in più più IVA e trasporto a tonnellata.

Il Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti intima la Sogeir in liquidazione a rimuovere le criticità entro tre mesi, in caso contrario è pronto alla revoca dell’autorizzazione.

Criticità che “possono arrecare danni alle matrici ambientali”, scrive il Dipartimento mentre intima di ” ripristinare l’impianto alle condizioni previste dal provvedimento autorizzativo e dalla normativa ambientale”.

Filippo Cardinale