REFERENDUM NO TRIV DEPOSITATI ALLA CORTE DI CASSAZIONE

Sono stati depositati presso la Corte di Cassazione i sei quesiti referendari contro le trivellazioni petrolifere introdotte dalla Sblocca Italia. A presentare le istanze sono stati i rappresentati di dieci regioni e fra queste – come è noto – non c’è la Sicilia che all’Ars ha bocciato la mozione del M5S, ma appoggiata anche dalle altre forze d’opposizione.

Dei sei referendum sostenuti da 10 regioni italiane (capofila è la Basilicata ci sono poi Marche, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise ), cinque dovranno passare anche il vaglio della Consulta per la legittimità costituzionale che si dovrebbe pronunciare entro i primi mesi dell’anno prossimo. In sostanza le Regioni vogliono riaffermare la legittimità di pronunciarsi in materia ambientale, questione che lo Sblocca Italia avrebbe superato con deroghe specifiche. Delle dieci che non si sono espresse (o hanno votato contro) sono quattro le regioni bagnate da mari: Lazio, Friuli, Toscana e Sicilia.

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