All’hotspot di contrada Imbriacola, dal quale ieri sono state trasferite complessivamente 525 persone, al momento ci sono 1.831 ospiti a fronte di poco meno di 400 posti.
Durante la notte la ong Louise Michel ha agganciato, al largo delle isole Pelagie, due imbarcazioni alla deriva con a bordo in totale 78 migranti originari di Guinea, Burkina Faso, Costa d’Avorio e Mali: sono stati eventi Sar.
La motovedetta V1102 della Guardia di finanza ha invece soccorso 40 persone (8 donne e 3 minori) che erano su un natante di ferro di 7 metri salpato da Sfax in Tunisia. I carabinieri, nel frattempo, hanno rintracciato all’Isola dei Conigli 43 migranti (14 donne e 5 minori) del Camerun, Mali e Costa d’Avorio. L’imbarcazione usata per la traversata non è stata rinvenuta. Una pattuglia della Guardia di finanza ha bloccato 42 persone (12 donne e 1 minore) sulla spiaggia di Cala Croce ed in questo caso è stato ritrovato il natante di 7 metri. Sempre le Fiamme gialle hanno soccorso un’imbarcazione alla deriva con a bordo 25 persone (4 donne e 1 minore) e bloccato un natante con 41 (13 donne e 4 minori) originari di Costa d’Avorio, Camerun, Gambia, Guinea e Niger.
Finora gli sbarcati hanno sempre riferito di aver pagato da un minimo di mille fino a 4 mila dinari per la traversata organizzata dagli scafisti. Queste nuove dichiarazioni, se confermate, mettono in luce un aspetto nuovo del fenomeno: in Tunisia, infatti, la gente del posto riesce anche ad organizzare il viaggio e a salpare autonomamente verso la Sicilia.