“NON SI TRASCINA UN IMPRENDITORE COME MANGIA IN UNA SQUALLIDA POLEMICA POLITICA, SIETE ALLO SBANDO”. UN ALTRO ATTACCO DELL’OPPOSIZIONE

Non si placa la forte polemica dopo le lamentele dell’imprenditore alberghiero Antonio Mangia, che ha criticato senza mezze parole l’eccessiva destinazione economica dell’imposta di soggiorno alla festa del carnevale.

“Additare un imprenditore come Mangia- scrive oggi l’opposizione- come traditore della patria chiunque si permetta di muovere riserve o obiezioni ai criteri ed alle scelte di indirizzo con le quali viene spesa l’imposta di soggiorno in questa città, è francamente inaccettabile. È insopportabile che chiunque si permetta di criticare le modalità organizzative, nonché la gestione della spesa pubblica per il carnevale, debba essere automaticamente additato come un nemico del carnevale, nel solco di un rappresentazione falsa e disonesta intellettualmente, dietro la quale si cela unicamente la volontà di strumentalizzare il carnevale per chiari fini elettorali. Qui nessuno vuole il male della festa”.

Per l’opposizione, ade ssere contestata è “un’utilizzazione sperequativa ed eccessivamente squilibrata dell’imposta di soggiorno, che impegna somme spropositate per un unico evento, per quanto importante esso sia, lasciando le briciole al resto dell’anno, con la logica conseguenza che, in altri non meno importanti periodi dell’anno, non ci sono risorse nemmeno per garantire servizi minimi”.

Pubblicato il bando, ma senza bilancio approvato.  L’opposizione, inoltre, contesta la “pubblicazione di un bando pubblico” e il fatto che l’Amministrazione abbia detto “ai carristi di iniziare a lavorare, impegnando risorse e tempo, senza avere prima garantita la necessaria copertura finanziaria, attraverso l’adozione del bilancio”. Procedere in tal modo, rimarca l’opposizione, “vuol dire rischiare l’osso del collo, non solo per i carristi, ma anche per il comune”.

Affidamento servizi carnevale. Altra materia che l’opposizione ha inserito nei cannoni rivolti all’Amministrazione riguarda la gestione del bando per la selezione dei partners privati a cui affidare la gestione della festa. “Basta leggere le deliberazioni di giunta con l’indicazione dei criteri selettivi e dei punteggi per rendersi conto di quanto esso appaia chiaramente cucito su misura”, denuncia.

Per l’opposizione, l’attuale amministrazione comunale “è entrata in campagna elettorale da tempo ed utilizza ogni mezzo ed ogni centesimo per alimentare una macchina da consenso, nella speranza che foraggiando amici, figliocci e compari si possa prevalere sul resto della città. Ma la città non è solo fatta di supporter e tifosi dell’assessore di turno, non votano solo i denigratori di professione, la cui unica funzione è quella di insultare e gettare fango sui social nei riguardi degli avversari dell’assessore amico”.

“Questa città- conclude l’opposizione- fra qualche mese esprimerà il proprio dissenso ed allora non ci sarà tifoso o yesmen che potrà salvare questa giunta da un’inevitabile sconfitta.”

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