MIMMO SANDULLO: “ADDIO MAGGIORANZA”

Il consigliere comunale esce dalla maggioranza, lo ha già notificato al sindaco in una recente riunione.

Così non si può andare avanti, e alla fine Mimmo Sandullo ha compiuto la scelta. Coerentemente con il suo stile, lineare e senza messaggi in politichese, prima di compiere il passo lo ha comunicato al sindaco e ai suoi ex alleati, nel corso di una recente riunione. Sul palco politico della maggioranza, su cui si replicano costantemente scene romanzate e sui cui pare che la recita a soggetto sia la vocazione principale degli attori, Sandullo ha conservato sin dalle prime sedute consiliari un ruolo di lucido osservatore, scevro da ragionamenti perimetrati all’interno di una visione esclusivamente di parte.

Tante volte è intervenuto allertando il sindaco Vito Bono di una situazione deragliata, troppo presto, dal solco delle speranze e delle promesse elettorali. Aveva, anzitempo, intravisto l’indebolirsi dell’impianto programmatico che, inesorabilmente, era minato costantemente dal prevalere di un’azione amministrativa incapace di avere e ricevere impulso.

Sandullo ha compiuto la sua scelta, quella di uscire dalla maggioranza, nell’ambito della sua piena autonomia da pensieri “strategici”, o di comodo, in cui, invece, tanti della maggioranza sembrano rimasti impantanati. Del resto, Sandullo è così, semplice e ruspante, ma fortemente coerente a mantenere integri i pilastri della dignità personale.

Per Vito Bono, l’uscita di Sandullo, non verrà pesata adeguatamente, così come non è avvenuto per altri consiglieri comunali che hanno lasciato la maggioranza. Ma tutto ciò è quasi normale, per un sindaco che pecca di visione politica, nonchè di “cultura” politica. Anzi, l’uscita di Sandullo dalla maggioranza potrebbe rappresentare, per il primo cittadino, lo scarico di un peso.

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