MANAGER SANITA’, NELLA ROSA RISTRETTA C’E’ IL SACCENSE CALOGERO MUSCARNERA

Nella  rosa ristretta dei manager della sanità, rispetto all’elenco di 76 candidati, c’è il saccense Calogero Muscarnera, 56 anni.

Questa la lista: Maurizio Aricò, 58 anni di Palermo; Francesco Basile, 58 anni di Catania; Giampiero Bonaccorsi, 52 anni di Catania; Salvatore Burgaletta, 56 anni di Ragusa; Antonio Candela, 48 anni Palermo; Giuseppe Capodici, 56 Siracusa; Rosario Di Lorenzo, 59 di Rosolini; Ferdinando Di Vincenzo, 63 di Catania; Salvatore Nuccio Ficarra, 58 di Mazarino; Giovanna Fidelio, 57 anni; Francesco Foloridia di Modica; Francesco Garufi, 60 di Verbania; Giuseppe Giammarco di Catania; Ida Gropssi, 56 anni; Michele Gulizia, 53 anni di Catania; Renato Li Donni di Palermo; Giovanni Migliore, 52 anni di Palermo; Calogero Muscarnera, 56 di Sciacca; Giuseppe Noto, 58 anni di Palermo; Oliviero Guido; 58 anni di Boves (Cuneo); Marco Testuccia, 50 di Taormina; Giacomo Sampieri, 52 anni; Ignazio Tozzo, 48 anni; Gennasio Venuti, 58 anni di Cinisi; Michele Vullo, 57 anni di Palermo; Mario Zappia, 51 anni di Bronte. Dell’elenco potrebbero fare parte anche Valerio Fabio Alberti, 60 anni di Padova; Corrado Betagni di Savigliano (Cuneo); Antonio D’Urso, 51 anni di Roma; Roberto Ferri, 66 anni di Tarvisio (Udcine) e Pietro Grasso, 57 anni di Roma.

Sarebbero 27 i candidati, dunque,  con i requisiti in regola a concorrere per i 17 posti di manager della sanità pubblica in Sicilia. L’elenco potrebbe salire a 32 se nella rosa dovessero rientrare anche un paio di candidati con esperienza di manager fuori al di fuori dall’isola.

Secondo quanto ipotizzato dall’Ansa, i criteri di valutazione su cui sta ragionando il governo Crocetta per la scelta dei dirigenti generali di Asp e ospedali metterebbero fuori gioco 44 dei 76 nominativi inseriti nell’elenco. Tra gli esclusi chi ha già svolto il ruolo di manager o commissario nella sanità in Sicilia per lunghi periodi, chi ha esperienza solo nel settore privato, chi non ha un curriculum sanitario e chi ha problemi con la giustizia. Al vaglio invece la posizione di cinque candidati che hanno ricoperto l’incarico di manager in altre Regioni.

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