MAFIA: CHI SONO I SAMBUCESI PRESUNTI FIANCHEGGIATORI DI LEO SUTERA

Ad incastrare i tre presunti fiancheggiatori del boss Leo Sutera, raggiunti ieri da ordinanze di custodia cautelare emessa dal Gip di Palermo, le indagini della Mobile di Agrigento e le dichiarazioni del menfitano Vito Bucceri, coinvolto nell’operazione Opuntia e da tempo collaboratore di giustizia. Bucceri ha raccontato i magistrati di conoscere persone persone a vicine a Sutera, facendo scattare approfonditi controlli che hanno portato anche all’arresto di Maria Salvato, Vito Vaccaro e Giuseppe Tabone, tutti di Sambuca di Sicilia.

La Salvato gestisce un negozio di fiori e sarebbe risultata avere numerosi contatti con Sutera e in possesso di notizie, anche riservate, supportandolo nella comunicazione, negli spostamenti.

Vito Vaccaro sarebbe stato l’autista di Sutera. Secondo gli investigatori sarebbe sarebbe stato, in tutto e per tutto, al servizio del boss. In una conversazione intercettata dalla polizia, Vaccaro parlerebbe in modo esplicito del ruolo attualmente rivestito da Leo Sutera all’interno dell’organizzazione criminale, indicandolo a capo dell’intera provincia agrigentina.

Giuseppe Tabone è invece un imprenditore, titolare di una ditta che, si occupa di lavori di terra con eventuali opere connesse in muratura e cemento armato. Per mesi è stato monitorato dagli uomini della Mobile, ed è stato possibile appurare un particolare legame che lo unisce a Sutera.