LEONTE IN AULA CRITICA I SUOI CHE SI SONO ASSENTATI

E sulla scuola San Francesco: “La Procura sta indagando”

Il consiglio comunale di Sciacca con 10 voti  a favore e 9 contrari ha approvato la delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio, ma la seduta ha provocato un terremoto politico.

L’assessore comunale Fabio Leonte, in quota Pd nella giunta comunale di Sciacca, ha preso le distanze dai consiglieri suoi compagni di partito che hanno scelto di non partecipare alla seduta del consiglio comunale dedicata alla salvaguardia degli equilibri di bilancio.

“Il Pd non c’è più – ha detto – non è un partito, non ha un segretario, ci sono dei problemi evidenti. Non ho condiviso chi oggi si è assentato”. Parole dure di Leonte, che ha dato seguito ad una critica interna fatta anche dall’unico consigliere Pd presente, Paolo Mandracchia. I due non hanno condiviso la nota stampa diffusa dai consiglieri che non si sono presnetati in aula, nella quale si evidenzia la necessità di chiarimenti sulla vicenda della scuola San Francesco, ritenendo con quanto accaduto quasi compromesso il rapporto di fiducia politica nei confronti del capo dell’amministrazione”.

E’ emersa una nettissima spaccatura all’interno del Partito democratico e una revisione degli equilibri in seno alla maggioranza. Una seduta in cui si è parlato soprattutto di politica ma meno degli aspetti tecnici riguardanti gli equilibri di bilancio. Tantissimi gli attacchi al sindaco ed alla sua giunta, con i soli consiglieri dell’Api ad ergersi a difensori dell’esecutivo.

Primo intervento da consigliere di Italia dei valori per Pippo Turco, che non ha mancato anche in questa occasione di criticare l’operato di Vito Bono.

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