LAMPEDUSA, STRAGE DI MIGRANTI: INIZIATIVE PER NON DIMENTICARE

Tre anni fa la terribile tragedia ce causò la morte di 368 migranti, proprio davanti Lampedusa. Tante le iniziative per “non dimenticare”. In mattinata è partita la marcia che da via Cameroni porterà alla Porta d’Europa. Il sindaco Giusi Nicolini, il ministro dell’Interno Angelino Alfano e alcuni dei familiari delle vittime ritornati, tre anni dopo quella tragedia, a Lampedusa, saliranno sui pattugliatori di Guardia costiera, Guardia di finanza e carabinieri, spingendosi fino al punto preciso in cui avvenne il naufragio, lanceranno in mare dei fiori.

Sarà giornata del ricordo e del dolore, quella di oggi, a Lampedusa dove si celebra il terzo anniversario del naufragio che costò la vita a 368 migranti. In Senato, per la prima volta, la giornata nazionale della memora – istituita dal Parlamento – sarà celebrata nel corso di un incontro al quale parteciperà anche il presidente Piero Grasso.

Otto superstiti del naufragio del 3 ottobre del 2013 sono arrivati a Lampedusa, dalla Svezia, Germania e Norvegia, già nei giorni scorsi. Ad accoglierli all’aeroporto c’erano gli abitanti di Lampedusa. Superstiti che hanno già incontrato i 200 studenti italiani e stranieri che, da alcuni giorni, stanno partecipando a “L’Europa inizia da Lampedusa”. Si tratta di incontri e laboratori per far acquisire ai giovani consapevolezza sull’immigrazione. “Nessuno è rifugiato per scelta” – hanno detto i superstiti del naufragio agli studenti. Ragazzi che, sulle motovedette della Guardia costiera, hanno potuto assistere alle simulazioni di salvataggi.

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